Ariano Irpino

"Quello della crisi idrica e delle vicende dell’Alto Calore è un argomento serio, che non tollera strumentalizzazioni. Per questo motivo nel consiglio comunale del 29 agosto scorso, oltre a votare l’ottimo documento proposto dal Comitato “Uniamoci per l’acqua”, abbiamo proposto come minoranza una mozione, che è stata votata all’unanimità, con la quale si richiama il sindaco ad una partecipazione più consapevole e incisiva alle vicende dell’ente, e ad una maggiore trasparenza e concertazione con il consiglio Comunale".

E' quanto scrivono in una nota i consiglieri comunali Marcello Luparella, Daniele Tiso, Marco La Carità, Antonio Della Croce ed Emerico Maroa Mazza. 

"Non ci si può ricordare di Alto Calore Servizi Spa solo quando ci viene tolta l’acqua o ci aumentano la bolletta. Non ci si può approcciare al problema come se le responsabilità fossero tutte di altri, dimenticando che il nostro Comune (il comune, non il sindaco) è il terzo azionista di Acs dopo la Provincia e il Comune di Avellino. Non si possono far prevalere, come sempre è avvenuto fino ad oggi, logiche di appartenenza e basse faide di partito.

Noi sorveglieremo affinché i precisi obblighi che sindaco e amministrazione si sono assunti votando la nostra mozione vengano rispettati, e affinché il nostro Comune faccia attivamente la sua parte, non riducendo il tutto al solito scaricabarile".