Mirabella Eclano

“Ho passato una notte a rispondere ai tantissimi messaggi di affetto che ho ricevuto, soprattutto tanti messaggi di stima da parte di tutti i colleghi di papà. Nonostante il dolore è stata una notte bellissima, non ho dormito, ho letto le testimonianze, seguito i servizi in tv e stamattina i necrologi, vorrei davvero ringraziare tutti”. Con queste parole, Sveva apre il cuore, descrivendo una veglia notturna carica di solidarietà, affetto e memoria. Ricorda la figlia: “Sono state ore che ha vissuto come tutta la sua vita, con coraggio, una guerra fino all’ultimo momento. Sembrava non avesse alcuna intenzione di mollare, una forza che ha lasciato sorpresi anche i medici e i sanitari…”. Una testimonianza che restituisce l’immagine di un uomo tenace, saldo nella sua tempra anche dinanzi alla morte. “Sono certa che aveva messo ordine nella sua vita, era un uomo di fede”, aggiunge, sottolineando serenità e spiritualità.

L’eredità di dignità

Una riflessione sulla resilienza dopo la fine del rapporto con Mediaset e le difficoltà giudiziarie: “Ha continuato a combattere, ha voluto rialzarsi, continuare a camminare a testa alta ed è anche questa l’eredità più importante che ci ha lasciato — stare sempre a testa alta consapevoli solo di quello che si fa, e non di altro”. Un modello di dignità con cui Sveva e la sua famiglia si presentano al futuro. Il cerimoniale di addio vedrà un ultimo gesto di ritorno alle origini. Dopo il funerale le ceneri di Emilio Fede saranno portate nella cappella di famiglia dei De Feo a Mirabella Eclano, in provincia di Avellino, accanto alla moglie Diana De Feo, scomparsa nel 2021. Un rientro simbolico nella terra dei suoi avi, nel silenzio sacro della cappella familiare.

Le radici di Mirabella Eclano

Mirabella Eclano, piccolo centro dell’Irpinia, è ricco di storia e tradizione, con chiese antiche, santuari e importanti testimonianze archeologiche come i resti dell’antica città romana di Aeclanum. Qui si conclude simbolicamente la parabola di un uomo che ha vissuto sotto i riflettori, ma che ora ritorna nella sobrietà della pietra e del silenzio, tra le mura di famiglia. Quel che emerge è una storia di dolore e gratitudine, ma anche di fierezza e radici. Emilio Fede riposa ora dov’è il cuore—tra la moglie e la terra dei suoi avi—mentre la sua immagine, intrisa di fede e resilienza, resta viva nella memoria della figlia, dei colleghi e del pubblico che lo ha seguito per decenni.