Napoli

Nessuna decisione oggi da parte del Tar Campania rispetto alla querelle che vede opposti il sindaco di Napoli e presidente della Fondazione Teatro di San Carlo, Gaetano Manfredi, e il ministero della Cultura in merito alla nomina di Fulvio Adamo Macciardi in qualità di soprintendente del Massimo napoletano.

Nell'udienza, fissata per oggi, il giudice ha deciso di non discutere la sospensiva e di rinviare a una successiva udienza di merito. Una decisione probabilmente legata al fatto che Manfredi ha depositato "motivi aggiuntivi" al ricorso a seguito dell'emanazione da parte del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, di un decreto bis per la nomina di Macciardi.

Il sindaco ha anche sollecitato il consiglio di indirizzo a definire il contratto del nuovo soprintendente per non essere inadempiente: si tratterebbe comunque di un contratto con una clausola di salvaguardia in attesa delle decisione del Tar.

Ma alla nota del primo cittadino i consiglieri del Cdi, Maria Luisa Faraone Mennella e Gianfranco Nicoletti (di nomina del Mic) e Riccardo Realfonzo (in quota Regione Campania) hanno risposto con un nuovo affondo: “Non entriamo nel merito dei contenziosi pendenti, ma è chiaro che, se sarà necessario, attiveremo ogni iniziativa utile al superamento dell’impasse nella quale il sindaco ha fatto cadere il San Carlo. Prima il presidente Manfredi prenderà atto che ci sono leggi che non può modificare e che deve rispettare, meglio sarà per tutti: il teatro, i suoi lavoratori e i cittadini”.

Nell'udienza, fissata per oggi al Tar il giudice ha deciso di non discutere la sospensiva e di rinviare a una successiva udienza di merito.