"È diventata un'altra occasione per essere cafoni, per offendere la virilità delle persone. Non c'entra niente la candidatura. Non c'entra assolutamente niente, come avete avuto modo di verificare. Io dico quello che devo dire. Questa è una scelta che ha fatto la segreteria del partito, non De Luca. A me di queste scelte non interessa assolutamente nulla. Non faceva parte di un accordo politico. Per essere più chiaro, le dico che è Piero De Luca che sta facendo un piacere al Pd e alla coalizione. Non so se è chiaro. Non è il contrario, va bene?". Show del presidente della Campania ieri sera su La 7, ospite della trasmissione In Onda.  

Sulla vicenda del figlio Piero, deputato Dem e candidato unico alla segreteria regionale del Pd, è stato netto: "Nel Pd in Campania il partito era sequestrato da due anni e mezzo e nessuno del mondo dell'informazione ha avuto la curiosità di capire perché. Nel momento in cui si deve discutere delle elezioni regionali, chi discute? Concretamente chi discute con le altre forze politiche? Non c'è un segretario regionale", ha ricordato il governatore.

E sulle prossime regionali ha smentito, di fatto, l'annuncio della segretaria nazionale Elly Schlein: "Ho apprezzato nelle ultime settimane le dichiarazioni di Conte il quale ha detto "Definiamo prima un programma, poi parliamo dei candidati". Io sono fermo a questa posizione. Per me non è stato formalizzato nulla. Non c'è niente di clamoroso. Io sono fermo alle cose di cui ho discusso. Cioè, si definisce prima il programma e poi si definiscono i candidati".

Il discrimine vero per De Luca è il programma di governo dopo i dieci anni della sua presidenza: "Se qualcuno dice che vuole chiudere il termovalorizzatore, lei che dice? Lo candidiamo? Io dico di no. Se qualcuno vuole fare il reddito di cittadinanza così com'era nel 2019, io dico di no. La Campania ha l'orgoglio di non aver assunto nemmeno un navigator. Allora, o definiamo un programma alla luce del buon senso, della concretezza, della serietà, e allora io non pongo nessun veto personale. Ma se non c'è un programma serio e credibile, io dirò quello che penso. Poi, non decide De Luca. Decidono le forze politiche. Io dirò semplicemente e umilmente la mia opinione".