Benevento

Entrambi sono arrivati in Tribunale scortati dagli agenti dei Commissariati di Lucera e San Severo, i centri in cui abitano: lui, Alessio, con i polsi stretti dalle manette che poi gli verranno tolte, la sua fidanzata, Rossana, libera. Hanno 22 anni, questa mattina sono comparsi dinanzi al gip Maria Di Carlo per la convalida dell'arresto, per truffa, operato dalla Squadra mobile di Benevento.

Difesi dall'avvocato Maria Carmela Daries, Alessio ha ammesso le sue responsabilità, mentre Rossana si è avvalsa della facoltà di non rispondere. Il pm Maria Dolores De Gaudio, che li aveva spediti ai domiciliari, aveva proposto per loro l'obbligo di firma, la misura che il giudice ha disposto al termine dell'udienza, nel corso della quale la difesa si era opposta alla convalida dell'arresto e all'adozione di ogni provvedimento cautelare nei confronti dei giovani.

Come anticipato da Ottopagine, i due erano stati fermati dopo essere riusciti a farsi consegnare 2500 euro dalla titolare di un locale a San Leucio del Sannio, alla quale avevano fatto credere che, a causa della morte di un genitore dello sposo, la cerimonia nuziale in programma il 28 settembre era saltata, e che, dunque, andava restituita la caparra. La malcapitata era caduta in trappola, poi, insospettita, aveva dato l'allarme, consentendo ai poliziotti di bloccare l'auto con la quale gli indagati stavano tornando a casa e di recuperare i soldi.