La città di Gerusalemme è stata colpita questa mattina da un violento attentato. Due uomini armati si sono avvicinati a un autobus, secondo alcuni testimoni sarebbero anche saliti a bordo, e hanno iniziato a sparare contro i passeggeri. La scena ha scatenato panico tra i presenti e in pochi istanti il bilancio è diventato drammatico: cinque persone uccise e quindici ferite, di cui sette in condizioni gravissime. Gli attentatori sono stati rapidamente neutralizzati. Le autorità israeliane hanno confermato che a fermarli sono stati un militare, presente sul posto, e un giovane ebreo ultra-ortodosso che ha reagito sparando con un’arma da fuoco. La prontezza dell’intervento ha evitato un bilancio ancora più pesante.
La città sotto shock
Gerusalemme torna così al centro della cronaca per un episodio di violenza che riaccende le tensioni. Le strade della città, subito dopo la sparatoria, sono state presidiate dalle forze di sicurezza. I soccorsi sono intervenuti in massa per trasportare i feriti negli ospedali. Le autorità locali hanno invitato la popolazione alla massima prudenza. Il governo israeliano ha condannato con fermezza l’attacco, mentre crescono i timori per una nuova escalation di violenze. L’episodio avviene in un contesto già segnato da settimane di tensioni nella regione, con un aumento degli scontri e delle operazioni militari.