Benevento

Una stretta di mano tra il ministro per le Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini e il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha dato il via nel Sannio ai lavori per lo scavo della galleria di sette chilometri che collegherà la diga di Campolattaro con il Potabilizzatore che poi consentirà, dopo decenni dalla costruzione dell'invaso, di utilizzare l'acqua per uso potabile e irriguo per l'agricoltura. 
Una maxi opera finanziata da Governo e Regione che punta a risolvere la carenza idrica nel Sannio e non solo.

Ad aprire i lavori il sindaco di Ponte, Caporaso, che ha messo l'accento sull'importanza dell'opera e sulla necessità di non abbandonare i comuni che nel Sannio sono al centro di importanti lavori per la realizzazione delle grandi opere.

A portare i saluti del Sannio il presidente della Provincia, Nino Lombardi che si è soffermato alla necessaria sinergia tra tutte le istituzioni affinchè un territorio possa ripartire e crescere. Provincia di Benevento che per decenni ha gestito l'iter prima della costruzione poi della gestione con la società in house.

A seguire l'intervento dei tecnici dell'opera che hanno spiegato l'importanza della costruzione della galleria attraverso la quale si potrà finalmente collegare l'invaso di Campolattaro al costruendo potabilizzatore che sorgerà sempre a Ponte e dal quale poi si dirameranno le condotte per uso potabile e quelle irrigue.

“Caro ministro dovremmo riprendere a ragionare tra di noi per ritrovare una sinergia per i territori” ha esordito il governatore De Luca, Vincenzo De Luca nell'introdurre il suo intervento e rivolgendosi a Salvini. Una sinergia richiamata da De Luca “che non faccia impantanare i progetti per il rilancio del Sud. Questa opera, progettata e voluta dalla Regione testimonia che con l'unione di intenti si raggiungono risultati importanti. Un'opera straordinaria e simbolo per l'Italia”.

Poi un passaggio sulla sburocratizzazione per la realizzazione delle opere pubbliche: “Va bene snellire qualcosa ma se evitiamo i controlli andiamo più in fretta a Poggioreale, come ho detto anche nel caso dell'America's cup che si svolgerà a Napoli. Sappiamo tutti che la pubblica amministrazione in Italia è un calvario ma quest'opera testimonia che fermo restando l'obbiettivo di semplificare la funzionalità dello stato, si possono fare cose straordinarie. Basta fare le persone serie e impostare rapporti di collaborazione in maniera corretta”.

Opera finanziata da Governo e Regione per 750 milioni di euro: “Ce l'abbiamo messa tutta” ha rimarcato più volte De Luca che ha ricordato tutti gli interventi programmati in Campania per le reti idriche”.

“Porterò a Palazzo Chigi la voglia di autonomia del presidente De Luca che appoggio pienamente” ha ribattuto a caldo il ministro Matteo Salvini intervenuto dopo De Luca: “Devo dire che un ministro del Nord, che arriva da Milano ed è Segretario della Lega – ha poi rimarcato sorridendo – sta risolvendo con maxi opere i problemi del Sud, ad aprire i rubinetti grazie a quest'opera e ad unire presto la Calabria con la Sicilia. Questa è un'opera eccezionale, la più grande del Mezzogiorno che cambierà la vita di miglia di cittadini e aziende agricole. Nel 78 il progetto della diga. I lavori terminarono nel 1993 ma da allora quell'acqua non è mai uscita dalla Diga, quindi era un'opera inutile. Ora non sarà più così. Nel 2027 si apriranno i rubinetti. E' stato un bel lavoro di squadra”.

Opere pubbliche che stanno dando una grande boccata d'ossigeno all'occupazione: “Noi come ministero abbiamo tra aperti e in cantierizzazione 204 miliardi di euro di cui 25 miliardi in Campania: migliaia e migliaia di posti di lavoro”.

Subito dopo la messa in funzione del maxi macchinario – una volta chiamata talpa – che scaverà la galleria sotto la quale passerà la maxi condotta idrica. Tantissimi gli operai presenti all'avvio dei lavori decretati dal suono di una sirena e la messa in funzione della Tbm che da oggi scaverà fino a raggiungere la diga di Campolattaro.