Giovanni Ignoffo è un doppio ex di Siracusa-Benevento, incontro in programma sabato per la quarta giornata di campionato. Sul girone C di terza serie, Ignoffo ha le idee abbastanza chiare: "È un campionato equilibrato come tutti gli anni. Nelle zone alte, ci sono sempre quelle quattro o cinque società che puntano a vincere il campionato, poi in mezzo sono presenti formazioni che possono essere coinvolte tra i play off e la salvezza. Il margine è ristretto. In questo momento, le indicazioni dicono che il Catania è la squadra che è partita meglio, strutturalmente ha degli elementi molto validi, così come il Benevento e la Salernitana. Poi ci saranno sempre le varie sorprese".
Cosa ne pensi del Siracusa, prossimo avversario dei giallorossi?
"Il Siracusa è una trappola per il Benevento. Ho visto giocare la squadra a Salerno, dove non meritava di perdere. È stato un risultato figlio degli episodi. Anche a Cerignola ha mostrato di avere delle buone trame, provando sempre la concreteza. Il Siracusa è una squadra che ha cercato sempre di fare la prestazione, credo che non sarà affatto semplice per il Benevento che dovrà cercare di imporsi, portando subito l'episodio dalla sua parte contro una squadra che ha nel dna la voglia di comandare la partita, aspetto che spesso la porta a concedere. La Strega ha comunque elementi importanti, come Lamesta e Salvemini, che potranno sfruttare gli spazi".
C'è un elemento in particolare del Siracusa che ti ha colpito?
"Limonelli è quello che dà le giuste geometrie alla squadra. Lo conosco, è stato un mio calciatore. È un elemento importante sotto l'aspetto della gestione, così come di rifinitore, rivelandosi un'ottima cucitura tra le due fasi. Potrebbe essere il faro della squadra".
Il Benevento ha cambiato molto, credi che questo possa pagare alla lunga rispetto a squadre più consolidate?
"Nella parte iniziale credo di sì, ma con il tempo sono certo che Auteri riuscirà a trarre il massimo dalla rosa che ha a disposizione. Lo conosco bene, è un grande lavoratore e troverà la giusta quadratura. Poi è un tecnico che ha una struttura consolidata negli anni. Questo può essere anche un neo negativo, perché avere sempre la stessa struttura, con gli anni puoi rischiare di essere preda di chi studia le situazioni".