Benevento

È la vigilia del match tra Siracusa e Benevento. In panchina al De Simone non ci sarà Gaetano Auteri che dovrà scontare un'altra giornata di squalifica, dopo il rosso rimediato nel corso del derby con la Casertana. In conferenza stampa, il tecnico giallorosso ha presentato così l'incontro. 

La squadra come ha reagito alla sconfitta?

"La squadra ha reagito nel modo giusto, attaccandosi al lavoro e prendendo coscienza di quanto fatto di buono e soprattutto quanto è stato meno buono. Complessivamente pesano più gli aspetti positivi. Abbiamo commesso un errore e abbiamo perso. I se e i ma non contano niente, si mette da parte. Non è il momento dei giudizi, adesso non si gioca per come si gioca in C. Poi le cose cambieranno, è un percorso lungo". 

Potrebbe esserci qualcosa di nuovo rispetto all'undici titolare?

"Abbiamo un organico ricco, può cambiare qualcosa a livello di caratteristiche individuali. Definire i sistemi di gioco lascia il tempo che trova. Si costruisce in un certo modo, ci si propone nella metà campo avversaria mantenendo i giusti equilibri in un modo e ci si difende in un altro modo. Il calcio è fatto di movimento. Le caratteristiche individuali possono cambiare, l'organico è ricco e l'allenatore ha il dovere di cercare le soluzioni che possono darti qualcosa in più". 

Può esserci qualche contraccolpo in difesa qualcosa si cambiasse modulo?

"Gli allenamenti a porte aperte non hanno la valenza della settimana. Nelle prime tre partite abbiamo aggredito mettendoci 4-4-2, dico solo questo. Non parliamo di numeri, ma di concetti e di squadra. La squadra sta bene, sono molto positivi in allenamento. Abbiamo fatto una discreta partita, commettendo stupidaggini che ci hanno condannato. Intendiamo non ripetere più gli stessi errori". 

Come sta Manconi? C'è la possibilità di vederlo insieme a Carfora dal pimo minuto?

"Tutto può essere. Manconi è un calciatore importante, soprattutto in questo momento in cui Tumminello, Mignani e Della Morte non sono al massimo. Nel reparto offensivo non siamo tantissimi, Manconi è un calciatore importante. Non diamo tante responsabilità ai calciatori, io vedo che sono partecipativi nel corso dell'allenamento. L'atteggiamento non lo sbagliano mai. Manconi ha qualità, basta lasciarlo tranquillo senza andare a sottolineare cose. Le critiche ci vogliono, ma sono fuori luogo perché c'è l'atteggiamento giusto". 

A Casarano si aspettava qualcosa in più dalla squadra negli ultimi quindici minuti? 

"Ci abbiamo provato fino alla fine, il problema è che non avremmo dovuto prendere gol sugli sviluppi di una rimessa laterale. Siamo solidi". 

Cosa pensa del FVS?

"Secondo me è un grande casino. Ogni volta che c'è una interruzione ci sono tanti calciatori davanti allo schermo, così come gli allenatori. Ho preso due giornate di squalifica, ma non mi sono mai avvicinato. Il fatto di avere poche telecamere non ti permette di avere una visuale completa. In occasione del nostro rigore, l'arbitro era a tre metri dalla palla. Quando lo va a rivedere, avendo una visuale parziale, decide che c'è anche il tocco sulla palla. Un attimo prima, però, tocca anche la gamba destra di Ricci. Questi aspetti vanno regolamentati meglio". 

Nel corso dell'estate ha ruotato molto in difesa, c'è una reale guida in difesa o sta puntato su un calciatore in particolare?

"Questa ipotesi è assortita bene. Non ci serve nulla. Prendo atto anche io che abbiamo preso un gol per partita, però ciò che conta è l'impressione totale. Non è che abbiamo rischiato chissà quali situazioni. È un difetto di questo ambiente che vengono sottolineate cose che non sono reali. Andiamo avanti senza andarci a creare fantasmi o falsi allarmi che non servono". 

Che Siracusa si aspetta?

"È una matricola che ha preso calciatori che dal punto di vista tecnico sono di medio-alto livello per la categoria. Tiene il campo molto bene, l'allenatore privilegia un calcio propositivo. Hanno fatto partite buone, ci aspetta un ambiente vivace ed effervescente. Siamo pronti ad affrontare la partita con i nostri temi". 

De Falco, Melara e Padella le stanno dando molto supporto?

"È gente di campo molto attaccata all'ambiente. Danno un grande contributo in campo e fuori, questo è un gruppo su cui ci sono poche cose da dire. Lavora con sintonia e serenità, anche con grande partecipazione. Sono sicuro che andremo avanti anche così. I risultati li faremo". 

Come vivrà questo confronto con la sua ex squadra?

"Mi è capitato di affrontare tante volte il Siracusa. È un ambiente che conosco, ma prevalgono altri aspetti. Non ci sarebbe stato neanche in campo l'emozione. Questo lavoro ti porta a concentrarti solo sulla partita che è la cosa più importante".