Benevento

Alla fine è arrivata la vittoria più netta nel punteggio di questo inizio campionato (ultimo 3 a 0 in trasferta il 29 ottobre dello scorso anno a Potenza contro il Sorrento: Perlingieri, Tosca e Lamesta). Ma anche questa volta, e non certo per trovare il pelo nell'uovo, il dispendio di energie è stato forse spropositato. 15 tiri verso la porta del giovane Bonucci hanno prodotto tre gol, tutti nella ripresa, dopo aver fallito occasioni incredibilmente propizie nel corso del primo tempo. Anche questa volta il divario tecnico-tattico tra le due squadre è parso notevole. Il Benevento ha manovrato subito con straordinaria efficacia fino all'area avversaria, ma almeno nella prima frazione ha fallito gol che sembravano già fatti, due volte con Salvemini (prima la traversa, poi a tu per tu con Bonucci), con Lamesta e con lo stesso Manconi. Non a caso l'indice di pericolosità è largamente appannaggio della squadra giallorossa: 1.94 contro 1.36 del Siracusa. Appare evidente che con una risolutezza maggiore questa partita sarebbe potuta essere messa in ghiaccio sin dalle prime battute. Ma il cinismo richiesto soprattutto dopo il ko di Casarano è ancora lontano da raggiungere. Ci si arriverà, è indubbio, sia grazie ad una condizione che è destinata a crescere, sia per la possibilità di innestare a breve elementi offensivi del calibro di Mignani, Tumminello, Simonetti e Della Morte, tutti assenti in questa trasferta in terra siciliana. 

Manovra fluida ed efficace

In ogni caso la risposta della squadra è stata positiva in termini di personalità e di gioco: la partita è stata sempre decisamente in pugno ai giallorossi che hanno manovrato senza intoppi fin nell'area avversaria. Efficaci gli inserimenti di Borghini, che a sorpresa ha agito sulla sinistra dello schieramento difensivo, lasciando il versante opposto a Scognamillo, e di Manconi, che ha ripagato la fiducia accordatagli con la sua prima doppietta stagionale (ne aveva segnata una pure lo scorso anno al Foggia con l'ausilio di un rigore). Si è mosso bene anche Ceresoli, che ha ancora una volta mostrato la sua duttilità, ricoprendo senza problemi sia il ruolo di braccetto di sinistra che di esterno di centrocampo. Molto bene Lamesta, una spina nel fianco della difesa aretusea e autore dell'assist sul primo gol di Salvemini. 

Tutti utili in un campionato importante

In una giornata di estremo caldo, Auteri ha dato fondo a tutti i cambi disponibili. Così si è rivisto al De Simone Angelo Talia che aveva giocato un quarto d'ora a Crotone, saltando sia Casertana che Casarano, ed ha fatto il suo debutto stagionale Angelo Viscardi, che era rimasto in panchina nelle prime tre giornate. Nel segno di una rosa importante e che non ha petali inutili, ma tutti preziosi. 

Ora la squadra avrà due giorni di riposo e riprenderà martedì in vista di un momento particolarmente impegnativo di questo avvio di stagione, con tre sfide importanti racchiuse nel fazzoletto di appena 7 giorni contro l'Atalanta al Vigorito domenica 21, a Picerno mercoledì 24 e di nuovo in casa col Trapani domenica 28.

Nella foto Taddeo il gol di Ciccio Salvemini