Gli hanno sequestrato il cellulare perchè potrebbe custodire elementi utili all'indagine. Nel mirino dei carabinieri è finito un 25enne di Ariano Irpino, colpito da un decreto firmato dal pm Olimpia Anzalone nell'inchiesta per lesioni aggravate, al momento contro ignoti, su un'aggressione registrata a Venticano lo scorso 29 luglio ai danno di una perdona che aveva fatto ricorso alle cure dei medici.
Difeso dall'avvocato Michele Ciruolo, il giovane è stato chiamato in causa perchè, quando era stato ascoltato dai militari a sommarie informazioni, aveva rivelato che la sera del 29 luglio era stato contattato via whatsapp da qualcuno che gli aveva inviato le foto del luogo dell'aggressione, aggiungendo di aver cancellato il messaggio e di non ricordare il nome del mittente.
Da qui la necessità di 'acquisire' il suo smartphone per risalire alla persona che gli aveva spedito le immagini, probabilmente coinvolta nell'aggressione.