L'azienda ospedaliera San Pio di Benevento aderisce alla Giornata Mondiale per la Sicurezza dei Pazienti e lo fa con un evento dedicato, presentato questa mattina in conferenza stampa.
Giornata mondiale per la sicurezza del paziente: settimana edizione
"Cure sicure per ogni neonato e ogni bambino", il tema scelto per l'edizione 2025. Una serie di iniziative predisposte dal nosocomio sannita nella giornata del 17 settembre e illustrate alla stampa nella sala convegni del Padiglione Santa Maria delle Grazie.
Referente del progetto Agenas “ Call for Good Practice -2025” è la dottoressa Francesca Iannaccone. Ad aprire i lavori la numero uno dell'azienda sanitaria, Maria Morgante alla presenza, tra gli altri, del direttore UOC Neonatologia con TIN Francesco Cocca, il direttore UOC Ginecologia , Ostetricia Luciano Pino, il Responsabile UOSD Fisiopatologia della Riproduzione Umana e Diagnosi Prenatale Integrata - Alfredo Nazzaro,il Direttore UOC Anestesia e Rianimazione Vincenzo Colella. Attenzione in particolarmente al percorso nascita che sarà illustrato alle famiglie con stand e materiale informativo.
La Dirigente del San Pio di Benevento Maria Morgante
“Presenteremo i nostri servizi, l'attività che facciamo e il percorso garantito dal momento della procreazione fino al parto. Un momento bellissimo per la donna, per la famiglia. Noi mostreremo in che modo accompagniamo la mamma”, ha spiegato la numero uno dell'azienda ospedaliera evidenziando l'importanza della multidisciplinarità: “Oggi – ha assicurato il direttore Maria Morgante - la mamma viene presa in carico nella sua globalità”.
Il direttore del Reparto di Anestesia e Rianimazione, Vincenzo Colella
Un percorso che rivolge grande attenzione al porto in analgesia, con la guida del direttore dell'Unità operativa di Anestesia e Rianimazione, Vincenzo Colella. Possibilità introdotta da circa un anno al San Pio e che sembra registrare una sempre più ampia adesione.
“Siamo partiti il 20 gennaio 2024 e non ci siamo fermati più, raggiungendo livelli davvero interessanti. Lo scorso anno ci siamo attestati intorno al 62 per cento di travagli in epidurale. E quest'anno, seppur vi sia una riduzione dei parti (dato nazionale) ci stiamo attestando al 69,4 per cento e ci riserviamo di superare quota 70 per la fine del 2025. E' un buon risultato per la regione Campania, ma anche per i dati a livello nazionale”.