"Ci sarà sicuramente una riunione delle forze di coalizione per discutere del programma. Io come presidente sono un osservatore esterno, un collaboratore attivo". Così Vincenzo De Luca ha risposto alla domanda dei giornalisti su un eventuale incontro con Roberto Fico, candidato presidente della Campania per il centrosinistra.

Parole scandite a margine della presentazione del secondo libro "La sfida - Tra terzo mandato, nuovi padroni, guerre di genocidio e trumpismo" presso il Circolo del Tennis di Napoli.

"Devo dire con sincerità che avevamo concordato anche con Conte questa linea, cioè che prima si decide il programma, poi i candidati. E' andata come è andata, c'è stata una fuga in avanti e un po' di propaganda, ma si vedrà di recuperare e di discutere il programma", ha avvertito il presidente della Regione.

De Luca ha poi rivendicato il lavoro di questi anni: "Di una cosa dobbiamo essere orgogliosi e dobbiamo pretendere una continuità assoluta: abbiamo fatto una rivoluzione democratica in Campania. Abbiamo creato 10mila posti di lavoro, in Campania non c'è stata una porticoria clientela fatta da noi. Non c'è stato un primario nominato per ragioni politiche, non c'è stato un dirigente della Regione che sia stato offeso nella sua dignità o obbligato a fare cose illegittime. Abbiamo dato una prova di rigore spartano. Questo vorrei che fosse difeso fino in fondo".

Poi, l'affondo sull'eventuale ritorno del reddito di cittadinanza, paventato da Fico e dai 5 Stelle: "Sulla lotta alle povertà la Campania è all'avanguardia. Dal periodo del Covid la Regione è stata l'unica a varare un piano di aiuti sociali di un 1,1 miliardi. Sapete che la Campania è l'unica regione che ha raddoppiato per due mesi le pensioni al minimo. Abbiamo investito un miliardo per dare una mano ai ristoratori agli albergatori a quelli che chiudevano le attività, ai giovani professionisti che non lavoravano, ai tassisti. Poi abbiamo introdotto delle misure che hanno dato una mano alla povera gente, trasporto scolastico gratuito, un bonus bebè, un bonus per i secondogeniti, un bonus per consentire alle famiglie di far fare attività sportiva ai bambini fino a 15 anni e poi l'aiuto principale, con cui la Regione ha creato oltre 10mila posti di lavoro, tremila solo nella pubblica amministrazione con un concorso fatto durante il Covid. Nelle politiche di contrasto alla povertà la Regione Campania è all'avanguardia e come dico io chi viene in Campania deve imparare, non insegnare".

Infine, la data del voto: alle urne il 23 e il 24 novembre, come annunciato nelle scorse ore. De Luca firmerà il decreto che prevede la consegna della parola agli elettori campani insieme alle Regioni Puglia e Veneto.