L'efficienza di una società di calcio si misura anche dalla presenza al suo interno di ogni tipo di “eccellenza”, in modo da essere pressoché autosufficiente in ogni situazione a cui si debba far fronte. E' il caso del tutore realizzato per l'infortunio alla mano di Matteo Della Morte, la frattura del terzo e quarto metacarpo. Per consentire all'attaccante torinese di scendere in campo a distanza di appena una decina di giorni dall'infortunio, è stato realizzato un tutore in fibra di carbonio che lo proteggerà da ogni possibile ulteriore danno. Un lavoro di alta specializzazione che non viene da chissà quale parte del mondo, ma semplicemente da... Benevento. A realizzare il tutore è stato Antonio Tizzanino, il giovane podologo che è nei quadri della società nell'ambito della struttura medica di cui è responsabile il dottor Walter Giorgione.
Si possono realizzare tutti i tipi di protezione
“Possiamo realizzare – spiega Tizzanino – tutti i tipi di protezione, dai plantari per i piedi, alle maschere protettive personalizzate”. Anche questa per la mano di Della Morte è stata fatta su misura: “Abbiamo prima realizzato una stampa in 3D, onde ottenere un tutore di alta generazione tutto in fibra di carbonio. Grazie a questo materiale lui può giocare, mentre altri materiali non danno la stessa efficienza del carbonio che sono la leggerezza, la capacità di attutire gli impatti, la sicurezza generale. Abbiamo scansionato il braccio, il polso, la mano per seguire perfettamente la geometria dell'arto, poi abbiamo realizzato il tutore tramite un'azienda spagnola, dove lavorano i podologi ufficiali del Real Madrid e della nazionale iberica. Ovvio che questa protezione sia ammessa dalla Figc: grazie alla sua leggerezza il giocatore neanche si accorgerà di averlo, è resistente all'acqua, lo protegge dagli urti grazie alla scocca super-protettiva”.
Gli studi sulla podologia
Il lavoro di Antonio Tizzanino prende l'abbrivio grazie ai suoi studi di podologia: “Col Benevento facciamo lo studio biomeccanico con la tecnologia “pod attiva”, ci focalizziamo sulla podologia sportiva, sulla postura, l'appoggio plantare, la scannerizzazione dei piedi e sempre grazie all'utilizzo di strumentazioni in 3D realizziamo anche plantari in fibra di carbonio. Recentemente abbiamo realizzato un plantare per Mehic, ma facciamo studi su ogni calciatore, che servono per correre meglio e per prevenire gli infortuni”.
Anche le mascherine per la faccia
Ultimamente è stata realizzata anche una maschera facciale per un atleta della Primavera: “Aveva subito una frattura facciale – racconta Tizzanino – e sempre scannerizzando il volto in 3D abbiamo realizzato una mascherina protettiva in fibra di carbonio. Con lo stesso metodo facciamo i plantari su misura con sistema 3D già in correzione, utilizzando una stampante di alta gamma e poi le fibre di carbonio per renderli resistenti e soprattutto elastici”.
Il Benevento che vince ha bisogno di avere alle spalle una struttura all'avanguardia, che guardi al presente e al futuro con gli occhi dell'eccellenza.