Angri

Marilina e Antonio Di Lauro, fratelli disabili e musicisti per passione di Angri, conosciuti anche per il loro impegno nel sociale, sono stati vittime, ancora una volta, di un furto che lascia la comunita' del comune in provincia di Salerno senza parole.

I dettagli

Il loro furgone attrezzato, quel mezzo facilmente riconoscibile perche' ha la scritta 'Marilina e Antonio' e che li accompagna anche nelle loro esibizioni e nella loro missione benefica, e' stato rubato. E non e' la prima volta che restano vittime di azioni del genere.

Infatti, cinque anni fa, subirono il furto di strumentazioni audio e luci e, quattro anni prima, di un altro pulmino. Ai fratelli Marilina e Antonio Di Lauro, impegnati nel mondo artistico e dello spettacolo, negli scorsi anni, e' stato conferito anche il Premio Citta' di Angri, iniziativa nata per diffondere le eccellenze locali e nazionali. Lo scorso anno, insieme con i genitori Giovanni e Annamaria, sono stati ospiti, su Rai2, della maratona di Fondazione Telethon.

A rendere noto l'ultimo 'colpo' ai danni di Marilina e Antonio Di Lauro e' il sindaco di Angri, Cosimo Ferraioli, che lancia un accorato appello social, chiedendo a tutti di unirsi per identificare i responsabili. "Provo rabbia e profondo sdegno per questo ennesimo furto ai danni di Marilina e Antonio Di Lauro.

Privare loro e i genitori, Giovanni e Annamaria, del loro mezzo di trasporto, rappresenta un atto di vigliaccheria inaccettabile", sottolinea il primo cittadino, specificando che "le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno ripreso chiaramente i responsabili durante il furto". "Purtroppo, per rispetto delle norme sulla privacy - aggiunge - sono costretto a coprire i volti nelle foto che pubblico, ma alle autorita' competenti sono state consegnate le immagini nitide e dettagliate".

"Chiedo a tutti i cittadini di condividere questo post, di farlo girare il piu' possibile. Qualcuno deve riconoscere questi soggetti, qualcuno deve aver visto qualcosa. La nostra citta' reagisce sempre unita contro chi colpisce i piu' fragili, e questa e' l'occasione per dimostrarlo"il suo appello. Poi, Ferraioli si rivolge "direttamente anche a voi che avete commesso questo gesto ignobile: ripensateci. Avete colpito persone meravigliose che meritano rispetto e protezione, non certo di essere derubate nel cuore della notte. La famiglia Di Lauro merita almeno questo".