Martedì 23 settembre, alle ore 11, sarà il presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, a posare la prima pietra per la costruzione del nuovo ospedale di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta. Una cerimonia simbolica ma altamente significativa, che segna l’avvio concreto di un’opera attesa da anni dal territorio e dai cittadini.
Accanto a De Luca saranno presenti il presidente del Consiglio regionale Gennaro Oliviero, il sindaco Lorenzo Di Iorio e il direttore generale dell’Asl Caserta Antonio Limone. La celebrazione sarà accompagnata dalla benedizione della Diocesi di Sessa Aurunca, a sottolineare il valore comunitario dell’intervento.
Dove sorgerà il nuovo ospedale
La nuova struttura prenderà il posto dell’attuale ospedale “San Rocco” e sarà realizzata in una posizione strategica, lungo la Strada Statale Appia (Km 169), in corrispondenza del bivio con la Strada Provinciale 104, meglio noto come “bivio di Carano”, in direzione Capua. L’area complessiva destinata al progetto copre 90.000 metri quadrati, di cui ben 60.000 saranno riservati a verde pubblico e spazi all’aperto, con l’obiettivo di coniugare funzionalità sanitaria, sostenibilità ambientale e benessere degli utenti.
Un presidio moderno e all’avanguardia
Il nuovo ospedale di Sessa Aurunca sarà classificato come DEA di I livello (Dipartimento di Emergenza e Accettazione), garantendo dunque un pronto soccorso operativo 24 ore su 24 e prestazioni diagnostiche e terapeutiche specialistiche. La struttura avrà una superficie costruita di circa 32.500 metri quadrati, distribuiti su cinque livelli (uno dei quali interrato), e potrà contare su 191 posti letto.
Si tratta di un presidio sanitario pensato per rispondere in maniera efficace e moderna alle esigenze del territorio, assicurando standard di cura adeguati e un’organizzazione in linea con i criteri nazionali di riorganizzazione ospedaliera.
L’investimento
L’intervento prevede un finanziamento complessivo di 103 milioni di euro, così suddivisi: 50 milioni dal Ministero della Salute, 50 dalla Regione Campania e 3 dall’Asl di Caserta. Un impegno economico rilevante che testimonia la volontà di rilanciare l’offerta sanitaria pubblica in provincia di Caserta e, più in generale, in tutta la Campania.