Salerno

"Oggi festeggiamo il nostro Santo Patrono. Come ogni anno i nostri concittadini si radunano numerosi per vivere insieme questo momento che racchiude fede, tradizione, fratellanza e appartenenza alla città. Salerno è San Matteo e San Matteo e Salerno. Mi auguro che da Salerno si possa propagare un messaggio di pace. Nel mondo assistiamo a troppe atroci barbarie, a cominciare da Gaza dove si sta verificando un vero e proprio genocidio. Che arrivi da qui un segnale di pace e speranza. Buon San Matteo a tutti". Con queste parole il sindaco Vincenzo Napoli ha salutato l'inizio - poco le 18, come da tradizione - della processione di San Matteo per le strade di Salerno.

Le paranze protagoniste di una iniziativa capace ogni anno di rinsaldare il legame tra il Patrono e la sua città.

Migliaia di persone sono assiepate lungo tutto il tragitto della processione, che si snoda tra il centro storico ed il cuore di Salerno, compreso il lungomare. A guidare il corteo l'arcivescovo Andrea Bellandi. Non solo salernitani, però: a festeggiare San Matteo anche tante persone venute da fuori città e non mancano gli stranieri, in giro per turismo ma incuriositi dalla manifestazione religiosa.

Gran finale, come da tradizione, con lo spettacolo dei fuochi d'artificio di mezzanotte.