Cava de' Tirreni

Una partenza in campionato che ora preoccupa. La Cavese esce con le ossa rotte dalla trasferta di Casarano. Non solo per la sconfitta ma anche per il crollo finale, con il tris dei pugliesi che rischia di essere un colpo durissimo da mandare giù. Soprattutto per il morale di una squadra che raccoglie poco per quanto produce e sbanda alla prima disattenzione. Sotto la luce dei riflettori anche il tecnico Prosperi, espulso nel finale per proteste dopo il gol del 2-0 confermato dal Fvs. “Dispiace perché siamo rimasti in partita, abbiamo avuto due clamorose occasioni per pareggiare. Dopo il 2-0 ci siamo disuniti. Dobbiamo cercare di evitare questo. C’era frustrazione perché, oltre alle assenze, abbiamo prodotto tanto, creato pericoli ed invece il 3-0 sulle spalle ci pesa. Espulsione? Non ho offeso nè insultato nessuno. Mi sembrava netto il fallo di mano sul secondo gol. Mi è stato detto che non era chiaro, non che non ci fosse”.

Mercoledì si ritorna in campo, con la sfida interna con il Latina già determinante per scacciare via le paure. “Ora serve essere lucidi e coerenti. Mi aspetto un po’ di attenzione in più, così come di determinazioni negli episodi ma non nel lavoro perché ai ragazzi non posso recriminare l’impegno che non è mai mancato. Ora stiamo dimostrando ingenuità. Cambio modulo? In questo momento non abbiamo la disponibilità di poter modificare l’atteggiamento perché non disponiamo di altri mediani e adattare troppi calciatori diventa difficile”.