Cava de' Tirreni

Un momento difficile. Alessandro Lamberti analizza la falsa partenza della Cavese. Il presidente, in collegamento con il format Mondo Blufoncè, ha fatto il punto della situazione dopo gli appena due punti portati a casa in appena quattro partite: “Non siamo contenti di questo avvio. Siamo arrabbiati per questa partenza. Non ci è andata bene per i risultati ma non siamo stati aiutati anche dagli episodi. Ci ritroviamo dopo cinque partite con una classifica al momento deficitaria. Resta il rammarico per alcune sconfitte, oppure su come abbiamo mollato a Casarano. Dispiace però respirare questa atmosfera come se fossimo già retrocessi. Andare allo stadio per insultare i calciatori o Prosperi non ha senso. C’è un senso di autodistruzione pericoloso. Qui nessuno vuole andare in serie D. Dal punto di vista societario sarebbe un passo indietro incredibile, figurarsi se posso tirarmi indietro per un ingaggio in più. In questo momento non viene fuori il lavoro di mister Prosperi però è una squadra che lavora tanto. Purtroppo non abbiamo mai visto la squadra al completo. Numericamente non siamo risicati ma gli infortuni non ci stanno aiutando. E ci mancano diversi punti, anche perchè il Fvs non ci sta aiutando. Ma alcuni limiti sono anche caratteriali. Speriamo di ripartire con il Latina.

Mercato? Non è stato facile per la Cavese ma quasi per tutti i club. Il mercato è stato anche rinnovare dei pilastri della società. Abbiamo acquistato diversi ragazzi giovani, di proprietà, da inserire gradualmente. I ragazzi di prospettiva tutti li vogliono in campo per poi condannarli al primo errore. Abbiamo perso Sannipoli, Pezzella e Vitale per motivi diversi. Vitale ad esempio ha chiesto di andare al Cerignola esprimendoci la volontà di essere ceduto in ritiro. Pezzella ha un ingaggio che non rientra nei nostri parametri. Ora è il momento delle valutazioni con pazienza. Penso ad esempio a Ubaldi, arrivato per completare un reparto che annovera Fella, Guida, Sorrentino”.