A Napoli torna a crescere la preoccupazione per Alessandro Buongiorno. Antonio Conte, cercando di smorzare la tensione durante una dichiarazione lunedì dopo il match contro il Pisa, ha scherzato dicendo che "se sarà un infortunio lungo, dovremmo farlo benedire". Una battuta leggera ma che lascia trasparire la frustrazione per la situazione fisica del difensore, ancora impantanata da continui problemi. Dopo un'importante operazione estiva per risolvere una pubalgia, ora Buongiorno rischia di affrontare un ulteriore periodo di stop. Durante l'estate ha già saltato tutta la preparazione atletica, limitandosi ad allenamenti separati e rinunciando alle amichevoli. Adesso, però, sembra profilarsi un nuovo intoppo: nel finale della partita contro il Pisa ha accusato un risentimento muscolare all’adduttore che potrebbe rivelarsi piuttosto serio.
Il timore è quello di una lesione, ipotesi che rende l’atmosfera nell’ambiente azzurro ancora più tesa. Il giocatore ha lamentato dolore e si attendono con ansia i risultati degli esami previsti per oggi, dopo il giorno di riposo della squadra. La speranza è che si tratti di un infortunio lieve, risolvibile con qualche giornata di recupero. L’alternativa più grave, invece, potrebbe costringerlo a uno stop dai 15 giorni fino a un mese o addirittura più, complicando la sua presenza nei prossimi impegni chiave. Con partite importanti contro il Milan e Benfica all’orizzonte, l’eventuale indisponibilità di Buongiorno rappresenta una seria incognita. Anche la sfida successiva contro il Genoa resta sospesa in attesa di ulteriori conferme. Nel frattempo, si accende la speranza per Amir Rrahmani, non presente nemmeno in panchina nella partita di lunedì ma che potrebbe recuperare in tempo per affrontare il Milan. Conte conta di poter schierare almeno uno dei due difensori titolari nella difficile trasferta a San Siro contro i rossoneri.