“Essere più che sembrare”: è stato questo il principio guida del generale Marco Minicucci, comandante uscente dell’Interregionale “Ogaden” dei Carabinieri, durante i suoi 15 mesi al comando. Lo ha dichiarato oggi a Napoli, nel corso della cerimonia di passaggio di consegne con il suo successore, il generale Nicola Massimo Masciulli. L’evento, tenutosi alla presenza delle più alte cariche civili e militari della Campania, è stato un momento di ricordo, di ringraziamenti e di forte simbolismo per l’Arma.
Minicucci, nel suo commiato, ha voluto sottolineare il profondo legame con il territorio e il riconoscimento dei cittadini verso i carabinieri, definiti "un'eccellenza". "Sono orgoglioso di essere stato il vostro comandante. Questo comando è stata una grande fortuna, sono stato accolto con grande affetto", ha affermato. Un momento particolarmente toccante del suo intervento è stato dedicato alla memoria dei militari caduti, in particolare del carabiniere Carlo Legrottaglie, morto in servizio a poche ore dalla pensione, definendolo "un esempio che ha incarnato il senso di appartenenza all'Arma". Alla cerimonia erano presenti la moglie e la figlia del brigadiere.
A prendere le redini del comando interregionale è il generale Nicola Massimo Masciulli, per il quale si tratta di un vero e proprio ritorno a casa. "Dopo 45 anni e 10 giorni torno a Napoli, la mia seconda città natale, città dove sono arrivato quando avevo appena 16 anni", ha dichiarato con emozione. Masciulli ha poi messo in luce l'importanza del supporto familiare per i militari, sottolineando come le famiglie siano "il punto di riferimento dove tornare sempre, che ci consentono di destinare tutte le nostre forze al servizio". Il nuovo comandante ha ringraziato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, per la fiducia accordatagli e ha assicurato il suo impegno per i "quasi 20mila uomini e donne di questo comando".
A chiudere la cerimonia è intervenuto il comandante generale dell’Arma, Salvatore Luongo, che ha associato il sacrificio del brigadiere Legrottaglie a quello di Salvo D’Acquisto, entrambi esempi di dedizione assoluta. Luongo ha rimarcato l’impegno quotidiano dei carabinieri contro "forme di crimine particolarmente insidiose", affermando che la loro professionalità è "baluardo della sicurezza pubblica" e presidio di legalità sul territorio.
Con la consegna della bandiera tra i due generali, un nuovo ciclo di comando inizia per l’Interregionale “Ogaden”, con la sfida di mantenere alta la presenza dell’Arma in un territorio complesso e cruciale.