Ariano Irpino

"La telenovela estiva della candidatura del sindaco Franza alle elezioni regionali si è svelata per quello che era: un bluff.

Era noto a tutti che se Franza avesse voluto candidarsi alla Regione avrebbe dovuto dimettersi entro il 3 luglio 2025, così come hanno fatto i sindaci di altri Comuni. Non essendosi dimesso, il discorso era chiuso fin da quella data".

E' quanto scrive in una nota il gruppo di minoranza in consiglio comunale ad Ariano Irpino che aggiunge:

"Il motivo per cui il sindaco abbia invece continuato ad annunciare a destra e a manca la sua impossibile candidatura resta un mistero, e denota scarso rispetto non solo per la legge (che piaccia o no va sempre rispettata) ma anche e soprattutto nei confronti dei cittadini, ai quali è stato prospettato un impegno elettorale che Franza sapeva di non poter assumere.

Oggi sentiamo parlare di attesa per la sentenza della Corte Costituzionale, che potrebbe abrogare quella legge e così rimuovere la causa di ineleggibilità. 

Ebbene, a parte la forte improbabilità che la Corte si pronunci entro il 23 di ottobre (data di presentazione delle candidature) vorremmo far notare che anche se ciò avvenisse, e anche se la legge fosse dichiarata incostituzionale, comunque per candidarsi il nostro sindaco dovrebbe dimettersi entro il 3.10.2025, così da cessare definitivamente dalla sua carica il 23 di ottobre, così come prescritto dalla legge nazionale, della quale fino a prova contraria nessuno ha chiesto l’abrogazione".