“Stop War, start Humanity”: fermare la guerra, far ripartire l’umanità. E’ il messaggio forte che arriva dalla Uil, scesa in piazza Municipio per fermare il genocidio a Gaza.
“Riconoscere due stati e due popoli – afferma il segretario generale Giovanni Sgambati – è assolutamente necessario far entrare gli aiuti umanitari in quel territorio. Il mondo del lavoro non è mai rimasto in silenzio di fronte all'atrocità della guerra e delle sue devastanti conseguenze non lo abbiamo fatto per Iran, Siria, Afghanistan e Ucraina e per tanti altri conflitti che attanagliano i popoli e non resteremo in silenzio per Gaza.
La Uil nazionale ha avviato una raccolta fondi per il popolo di Gaza, ma questo non basta, bisogna difendere il valore dell'umanità e della solidarietà - aggiunge Sgambati - bisogna difendere e tutelare la vita, perché quello che sta accadendo a Gaza non ha nessuna bandiera politica. Diciamo basta nel rispetto dei valori universali e fondanti dell'umanità."
Con i militanti del sindacato anche i giovani volontari del servizio civile che afferiscono a Uniti e Adoc.