Leggo e sento sempre più spesso parlare di questa bestialità sull'uomo della provvidenza del 4° scudetto, l'imnenso Scott McTominay, relegato a fare il "falso esterno" dopo l'avvento di Kevin De Bruyne nel centrocampo del nuovo Napoli.
Lo ammetto, mi ribolle il sangue. Una mezzala sinistra di rara capacità realizzativa com'è stata lui lo scorso campionato, un incursore nato, è stato trasformato in cercatore di spazi in aree di campo inoffensive per gli avversari e morticanti per lui. Più che cervellotiche alchimie tattiche Scott avrebbe meritato che "qualcuno" gli costruisse una squadra intorno degna del suo valore.