Napoli

Lunedì 29 settembre 2025 Napoli si fermerà per una giornata interamente dedicata alla memoria di Piersanti Mattarella, presidente della Regione Siciliana assassinato dalla mafia il 6 gennaio 1980. Una figura simbolo di politica intesa come servizio alla comunità, capace di coniugare rigore istituzionale e passione civile, oggi proposta come esempio alle nuove generazioni.

 

L’iniziativa, organizzata dall’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, si articolerà in tre momenti distinti ma con un unico filo conduttore: la legalità come fondamento della società civile. La mattinata sarà aperta alle 8:30 presso l’Istituto comprensivo Tito Livio – Fiorelli in via Giuseppe Fiorelli, dove studenti e docenti dialogheranno sul valore educativo della politica. Alle 10:30 l’incontro proseguirà al Liceo Statale Giuseppe Mazzini, in via Francesco Solimena, con un focus sui principi etici e morali nella vita pubblica. Infine, alle 15:00, presso la sede di Palazzo Pacanowski dell’Università “Parthenope”, la cattedra di Storia delle dottrine politiche ospiterà la sessione conclusiva.

 

A introdurre i lavori sarà il professor Leone Melillo, docente di Storia delle dottrine politiche, visiting professor presso l’Università di San Isidro e presidente dell’associazione internazionale Philosophy of Human Rights. Melillo guiderà il confronto a partire da un assunto chiaro: «Con la legalità bisogna comprendere i valori fondamentali della società civile, il senso delle regole, dell’etica e della morale nella sua accezione più ampia».

 

L’appuntamento avrà anche una forte valenza culturale e artistica. Parteciperà il regista e scrittore Aurelio Grimaldi, autore del film e del libro Il delitto Mattarella, che ha ricostruito con rigore e intensità le circostanze dell’omicidio. Sarà inoltre presentato, in anteprima, il nuovo progetto cinematografico che unisce Grimaldi e Melillo: un film dedicato a Carlo Pisacane, figura chiave del Risorgimento, che si punta a proporre alla produzione di Aurelio De Laurentiis.

 

Ad arricchire la giornata non mancheranno interventi dal mondo scolastico, come quelli della dirigente Giulia Urciuolo (I.C. Tito Livio-Fiorelli) e del preside Stefano Zen (Liceo Mazzini). Una testimonianza concreta di come la memoria passi attraverso l’educazione e la responsabilità formativa degli istituti.

 

Significativa anche la partecipazione di Elodie, Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo, che con linguaggi diversi – musica, spettacolo, comunicazione – si metteranno a disposizione della causa della memoria, offrendo un ponte tra cultura popolare e impegno civile. La scelta non è casuale: dimostra come l’arte e l’intrattenimento possano diventare veicoli di valori, capaci di avvicinare i giovani a temi che rischiano di sembrare lontani.

 

Il cuore della giornata sarà la riflessione sulla pedagogia politica di Piersanti Mattarella. La sua visione, fondata sull’idea di uno Stato moderno, efficiente e trasparente, resta un’eredità preziosa. La sua battaglia contro la mafia e la corruzione, condotta con rigore e coerenza fino al sacrificio personale, diventa così una lezione di democrazia rivolta alle nuove generazioni.

 

L’appuntamento napoletano, che vedrà insieme scuole, università, intellettuali e artisti, vuole quindi andare oltre la commemorazione, trasformando la memoria in uno strumento educativo e in un invito all’impegno concreto. Perché ricordare Piersanti Mattarella significa non solo rendere omaggio a un uomo giusto, ma anche riaffermare che la politica, se intesa come servizio, resta una delle forme più alte di educazione civile.