Ad entrambi sono stati contestati la minaccia aggravata ed il porto di un bastone. Sono le ipotesi di reato ravvisate in tre episodi al centro di una indagine del pm Giulio Barbatoe dei carabinieri, ora chiusa, a carico di due fratelli: uno ha 37 anni e abita a Benevento, l'altro 34 e risiede ad Apice.
I fatti risalgono al giugno 2024, quando, attraverso telefonate e messaggi vocali e di testo via Whataspp avrebbero minacciato un uomo: “Se puoi ci vediamo e ti faccio anche una bella mazziata a te e a tutti quelli che ti porti appresso... Ti spacco compà, ti vengo a “prendere a casa tua”. Lo stesso giorno, poi, avrebbero raggiunto l'abitazione della madre della fidanzata del malcapitato, muniti di un bastone e di una bottiglia di plastica contenente del liquido infiammabile, e l'avrebbero spintonata, costringendola a farli entrare in casa, probabilmente alla ricerca del destinatario delle 'attenzioni' iniziali.
Infine, prima di andar via, l'avrebbero minacciata di morte: “Qui comando io, conosco gli orari in cui vai al lavoro e fai ritorno a casa, prima o poi ti ammazzo...”. Difesi dall'avvocato Fabio Ficedolo, i due fratelli hanno adesso venti giorni per chiedere di essere interrogati e produrre memorie, poi il Pm procederà all'eventuale richiesta di rinvio a giudizio.