Napoli

L'emergenza continua anche per il Napoli, che mercoledì affronterà lo Sporting in Champions League al "Maradona" con una difesa ridotta ai minimi termini. Olivera e Spinazzola, ancora alle prese con problemi muscolari, restano in forte dubbio, mentre Di Lorenzo sarà assente a causa di una squalifica. La lista UEFA non prevede Marianucci e Mazzocchi, rendendoli inutilizzabili per l'incontro. Conte potrà però contare su Juan Jesus e Beukema, quest'ultimo rimasto in panchina nell'ultimo match. Nel frattempo, le speranze sono riposte nel recupero di Olivera e Spinazzola, entrambi assenti contro l'Inter a San Siro per un leggero affaticamento. Nonostante ciò, la formazione titolare in difesa potrebbe affidarsi al duo Beukema-Rrahmani, salvo complicazioni. A parte questo scenario, il resto della squadra non presenta altri ostacoli rilevanti.

Nel corso di una partita condizionata da infortuni e assenze, al minuto 72 il Napoli realizza un triplo cambio significativo: De Bruyne, McTominay e Højlund lasciano il campo per far spazio a Lucca, Neres ed Elmas. La sostituzione avviene senza intoppi per McTominay e Højlund, ma suscita qualche tensione nel belga De Bruyne, apparso visibilmente contrariato. Dopo aver appena segnato il gol del momentaneo 2-1 e mostrato una prestazione convincente, il centrocampista decide di evitare quasi del tutto un confronto diretto con Conte, lasciando trasparire una certa irritazione. Nonostante l'episodio di nervosismo, De Bruyne continua a dimostrare il suo valore per i partenopei. Con il rigore trasformato per il 2-1, raggiunge il terzo gol stagionale in campionato e firma una pagina storica per la Serie A: diventa infatti il primo giocatore dal 2000 a segnare almeno una rete nelle sue prime tre trasferte. Questo traguardo lo colloca nell’élite di pochi grandi protagonisti dello stesso periodo.