Benevento

Prima la richiesta di astensione, respinta, poi quella di ricusazione del gup Salvatore Perrotta, sulla quale dovrà pronunciarsi la Corte di appello. L'hanno depositata gli avvocati Angelo Leone e Pierluigi Pugliese, che ritengono che il giudice non possa pronunciarsi, avendolo già fatto sulla intestazione del capannone in una indagine collegata, sulle sette persone - una di loro ha scelto il rito abreviato - coinvolte in una inchiesta del pm Giulio Barbato e della guardia di finanza sulle vicende di una società fallita.

Leone e Pugliese sono i difensori dell'imputato principale: Nicola Panella, 61 anni, di Montesarchio, in carcere dal 4 aprile, per il quale il dottore Perrotta aveva respinto la richiesta di domiciliari con braccialetto elettronico a Campobasso avanzata il 16 settembre. L'udienza proseguirà il 28 ottobre, nel frattempo sospesi i termini di custodia cautelare per Panella, in scadenza tra qualche giorno.

Bancarotta e autoriciclaggio le accuse prospettate a vario titolo nei confronti di amministratori, anche di fatto, di più società, al centro di un'attività investigativa partita dal fallimento, nel 2021, di una società che operava nel settore del commercio di polimeri, petroli e carburanti, con un passivo accertato di oltre 16 milioni di euro. La tesi degli inquirenti è che, in epoca prossima alla dichiarazione di fallimento, attraverso varie operazioni con diverse società, anche costituite allo scopo, l'impresa sarebbe stata spogliata del patrimonio immobiliare, del valore di 700mila euro, per poi fallire.

A detta della Procura, dopo l’erogazione di un finanziamento pubblico per circa due milioni di euro, gli amministratori di diritto e di fatto della società fallita, garante nell’ambito di tale finanziamento, avrebbero fittiziamente ceduto un opificio industriale a Montesarchio del valore di circa 700.000,00 euro, all’interno del quale, peraltro, doveva essere realizzato il progetto finanziato con fondi dello Stato. Come si ricorderà, Panella era stato arrestato dopo il no della Cassazione al ricorso della difesa contro la decisione con la quale il Riesame, accogliendo l'appello del Pm, aveva disposto il carcere per lui e due misure interdittive.