Tutti assolti dal gup Salvatore Perrotta, con formula dubitativa, al termine di un rito abbreviato, i tre napoletani di 25, 23 e 50 anni accusati di atti sessuali con minorenni. Il Pm aveva chiesto la loro condanna alle seguenti pene: il pm aveva chiesto 5 anni per il 50enne, 4 anni per il 23enne ed 1 anno e 4 mesi per il 25enne.
Si tratta di una vicenda emersa attraverso un'indagine avviata dopo le dichiarazioni rilasciate mentre veniva ascoltata in relazione all'affidamento alla madre. All'epoca dei fatti aveva tra i 12 ed i 13 anni, aveva raccontato con una enorme dose di ingenuità che si prostituiva con un'amica che si faceva pagare. Lei no, aveva precisato, perchè le piaceva ed al massimo si era fatta regalare un panino da Mc Donalds'. Affermazioni particolarmente gravi che avevano innescato il lavoro investigativo dei carabinieri e della Procura di Benevento, scandito anche dal sequestro del telefonino e del pc della minore.
Tre gli episodi nel mirino, tutti ambientati tra Dugenta e Limatola nel periodo che va da dicembre 2021 a marzo 2022. Quando, secondo la ricostruzione degli inquirenti, i tre imputati avrebbero incontrato la ragazzina in auto o in un motel, baciandola, palpeggiandola o, nel caso del 50enne, in concorso con altri due uomini rimasti ignoti, compiendo atti sessuali completi.
Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Laura Cancellieri, Giuseppe Milazzo, Bruno Cervone e Marco Massimiliano Maffei.