All'Istituto Lucarelli di Benevento al banco di Cosimo, rimasto vuoto, i compagni hanno deposto dei fiori. Le lezioni proseguono, ma a scuola, tra i corridoi c'è silenzio, forse più del solito, sembra quasi ricordare lo stesso silenzio che oggi regnava a Paupisi. Lì dove da giorni ormai le luci delle telecamere si sono accese per raccontare l'ennesimo, drammatico, fatto di cronaca: l'omicidio di Elisa e del figlio più giovane, di cui è accusato il marito Salvatore Ocone.
E mentre la comunità prega per l'altra figlia Antonia, ricoverata al Neuromed di Pozzilli in provincia di Isernia, nella scuola frequentata dal figlio l'impegno è di ricordare Cosimo con un evento contro ogni forma di violenza. Lo assicura il dirigente dell'Istituto tecnico industriale Giovanni Marro: “Al banco di Cosimo, rimasto vuoto, i compagni hanno deposto dei fiori. E' una notizia che ci ha lasciati basiti, che ha colpito tutti. L'anno scolastico era iniziato da una ventina di giorni, il ragazzo era iscritto al primo anno”.
Il dirigente del Lucarelli: abiurare ogni forma di violenza
Come detto, l'impegno della comunità scolastica è quella di ricordare: “Parteciperemo ai funerali del ragazzo, poi lo ricorderemo con una manifestazione a scuola. Motivo in più per abiurare ogni tipo di violenza: sulle donne, sui minori, qualunque tipo di violenza”, ribadisce Marro che spiega: “Sarà il fulcro centrale la tragedia di Cosimo, ma sarà anche motivo in più per riflettere sulla violenza che non è mai, mai ammessa, in nessun modo”.
Intanto oggi è il giorno della “tristezza, della malinconia, del dolore per docenti e studenti”.