Napoli

Nei Quartieri Spagnoli la dispersione scolastica era al 30 per cento. Oggi e' scesa a zero. In un territorio simbolo di abbandono e fragilita' sociale, oltre 1.100 alunni di primaria e secondaria hanno completato il percorso senza interruzioni. E' il risultato del modello EduQa, la scuola cooperativa nata a Foqus che da tre anni trova in Gea - Giornate dell'Educazione e dell'Ambiente il suo momento di riflessione e condivisione, trasformando Napoli in capitale dell'educazione inclusiva. Promossa da Foqus insieme a Dalla Parte dei Bambini - Impresa Sociale, Regione Campania, Bolton For Education Foundation e Con i Bambini - Impresa Sociale GEA dal 3 al 5 ottobre, amplifica l'esperienza che nelle scuole EduQa si vive ogni giorno.

La tre giorni porta a Napoli incontri, dibattiti e laboratori per dimostrare che un nuovo modello educativo non e' solo possibile, ma e' gia' realta'. Nelle scuole paritarie "Dalla Parte dei Bambini" di Foqus, negli ultimi tre anni, la dispersione e' stata azzerata: su oltre 1.100 alunni di primaria e secondaria, nessun abbandono, nessuna interruzione. La maggior parte dei ragazzi prosegue negli istituti superiori, invertendo una tendenza storica. La valutazione intermedia su EduQa conferma la portata del cambiamento: nel 2024/25 gli iscritti alle elementari sono 600, garantendo un accesso equo e classi socialmente miste. Il 5,7 per cento degli alunni e' con disabilita', dato superiore alla media nazionale.

Risultati che nascono da un modello educativo cooperativo unico al Sud - ispirato alla pedagogia di Ce'lestin Freinet - che GEA mette in mostra e apre al confronto: niente cattedre rigide, ma tavoli cooperativi; non lezioni frontali, ma esperienze nei musei, nei parchi e nei luoghi della citta'; piu' insegnanti per ogni classe e famiglie coinvolte come parte integrante. Una scuola che non riempie di nozioni, ma che insegna a fare, capire e crescere insieme.