Il Consiglio Regionale della Campania ha approvato la modifica alla legge sul turismo che rafforza e semplifica il ruolo delle Pro Loco, associazioni storiche che operano nella valorizzazione del patrimonio locale. Con oltre 550 realtà diffuse sul territorio campano, le Pro Loco rappresentano da decenni un presidio culturale e sociale, custodi di tradizioni e promotrici di eventi capaci di animare borghi e città.

La sinergia politica che ha portato al risultato

Il percorso che ha condotto all’approvazione della norma è stato il frutto della collaborazione tra i consiglieri regionali Andrea Volpe e Corrado Matera. Partiti da due proposte di legge distinte, hanno scelto di unificare i testi, dando vita a un’iniziativa condivisa. Fondamentale è stato il lavoro di ascolto e confronto, che ha visto coinvolti amministratori, volontari e rappresentanti delle associazioni di categoria.

Il contributo dei territori e delle istituzioni

Una tappa cruciale è stata rappresentata dalle audizioni in III Commissione Attività Produttive, svoltesi a marzo, alle quali hanno preso parte l’Assessore al Turismo Felice Casucci, la direttrice generale Rosanna Romano, i rappresentanti di UNPLI, EPLI e delle Pro Loco campane. Da quegli incontri è nata una serie di osservazioni poi trasformate in emendamenti, grazie a un tour di consultazioni nelle diverse aree della regione.

Le novità introdotte dalla legge

La nuova normativa aggiorna la legge regionale 18/2014, puntando alla semplificazione burocratica e a un più ampio accesso ai bandi e alle opportunità di finanziamento. Viene inoltre rafforzata la capacità delle Pro Loco di fare rete tra loro e con le istituzioni, consolidando un sistema di collaborazione utile alla crescita turistica e culturale della Campania.

Le voci dei promotori

«Le Pro Loco sono il cuore pulsante della promozione culturale e turistica delle nostre comunità – ha dichiarato Corrado Matera –. Con questa legge consegniamo più strumenti a chi, con passione e volontariato, tiene viva la Campania».
Andrea Volpe ha aggiunto: «Abbiamo scelto la strada della collaborazione, trasformando due proposte in un testo unico. È una vittoria di squadra che libera le Pro Loco da vincoli inutili e apre nuovi spazi di crescita».

Una tradizione che guarda al futuro

Nate alla fine dell’Ottocento come comitati “per il luogo”, le Pro Loco continuano a rappresentare un pilastro del turismo diffuso e delle economie locali. Con l’approvazione della nuova legge, la Regione Campania riconosce il loro ruolo strategico e intende sostenerne l’attività, affinché possano continuare a custodire identità e tradizioni, generando al tempo stesso sviluppo e coesione comunitaria.