Ha solo 21 anni, ma la sua carriera sportiva ha già attraversato momenti decisivi. Yousef, giovane talento del calcio palestinese, ha indossato la maglia della nazionale giovanile della Palestina e sognava un futuro da professionista. Oggi, però, la sua vita è stravolta dalla guerra: costretto a vivere in una tenda con la famiglia, la sua casa è stata distrutta dai bombardamenti dell’esercito israeliano sulla Striscia di Gaza.
L’appello sui social per fuggire dalla guerra
In mezzo a un presente difficile, Yousef ha trovato la forza di lanciare un appello sui social. Con un video che mostra le sue migliori giocate, ha chiesto aiuto per poter raggiungere Bacoli, in provincia di Napoli. Qui lo aspetta la Sibilla Calcio, storica squadra locale che milita nel campionato di Eccellenza e che quest’anno ha festeggiato i suoi 100 anni di storia.
L’impegno del Comune di Bacoli
A raccogliere il suo appello è stato il sindaco Josi Gerardo Della Ragione, che ha annunciato l’avvio delle pratiche per un corridoio umanitario:
“Ha iniziato a inseguire un pallone a sette anni. Poi i contratti, le convocazioni con la nazionale giovanile. E infine la guerra, la casa distrutta, la vita in una tenda. Oggi sogna di fuggire e tornare a giocare, lontano dalle bombe”, ha spiegato il primo cittadino.
Attivati i primi contatti con la Farnesina
Il Comune ha già inviato la documentazione necessaria alla Farnesina, con l’obiettivo di permettere a Yousef di lasciare Gaza e ricominciare a vivere proprio a Bacoli. L’amministrazione e la società sportiva sono pronte ad accoglierlo e offrirgli l’opportunità di tornare a correre dietro a un pallone, simbolo di speranza e rinascita.