Dopo oltre 30 anni, la Campania ospita nuovamente il Congresso Regionale della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG). Intitolato “Universalità, Uguaglianza ed Equità: la medicina generale e la tutela della salute”, il 4° Congresso SIMG Campania in programma il 3-4 ottobre a Pozzuoli (Napoli). Il congresso si svolgerà con la presidenza di Lupo Giacomo Pulcino, Segretario SIMG Campania, e Alessandro Rossi, Presidente SIMG nazionale; Responsabili Scientifici sono Gaetano Piccinocchi e Federico Barbarano. Sarà un’importante occasione per analizzare le criticità della regione, che presenta la più alta densità abitativa e affronta come in molte altre zone la mancanza di Medici di Medicina Generale e le differenze tra diversi territori; l’iniziativa rappresenterà anche il momento per condividere le attività messe in campo dalla SIMG a supporto della sanità del territorio.
LA REALTÀ SANITARIA CAMPANA E LE SFIDE DA AFFRONTARE
La Campania presenta alcuni problemi comuni a numerose altre aree d’Italia, ma anche specificità proprie.
“La Campania deve affrontare la carenza di medici di medicina generale e la mancanza di personale di supporto negli studi, come segretarie e infermieri – spiega Lupo Giacomo Pulcino – Questo aumenta il peso delle incombenze burocratiche, rende difficile rispondere alle chiamate e gestire le urgenze. Un’altra priorità è l’integrazione tra medico di famiglia, aziende sanitarie e ospedali: una cartella clinica unica ridurrebbe inefficienze e disagi”. Alle difficoltà organizzative simili ad altre regioni si aggiungono le differenze territoriali: “La Campania si caratterizza per essere la regione più densamente popolata d'Italia e presenta al suo interno realtà diversificate: nelle aree rurali e nelle province di Benevento e Avellino i medici sono spesso isolati e sovraccaricati, senza la possibilità di fare gruppo. Più agevole la situazione nei grandi centri come Napoli, Salerno, Caserta. Questo però crea profonde disuguaglianze nell'accesso e nella qualità delle cure a seconda di dove si vive” aggiunge Pulcino.
“In Campania vi è una crescente disaffezione dei giovani medici nei confronti della Medicina Generale – sottolinea Gaetano Piccinocchi – Ciò si evince da dati preoccupanti: alla fine del 2024, solo poco più della metà delle 400 zone carenti messe a bando sono state occupate. Una delle cause strutturali di questo allontanamento risiede nel fatto che qui, a differenza di altre regioni, la Medicina Generale non è materia di insegnamento nel corso di laurea. In questo contesto, il congresso regionale SIMG assume un obiettivo cruciale: far vedere ai nuovi medici quali sono le potenzialità di questa professione. Questo obiettivo è reso ancora più significativo dal fatto che il 90% degli iscritti al congresso regionale è under 40”.
IL NUOVO ACCORDO REGIONALE PER DEFINIRE IL RUOLO DEI MMG NELLE CASE DI COMUNITÀ
La firma del nuovo Accordo Regionale della Campania è destinata a chiudersi a ottobre 2025.
“Il nuovo accordo mira a definire con precisione i compiti del Medico di Medicina Generale all'interno delle Case di Comunità – sottolinea Gaetano Piccinocchi – La mancanza di chiarezza normativa su tale ruolo è stata finora uno dei motivi di allontanamento dei nuovi medici. L'accordo chiarisce anche l'obbligatorietà dell'adesione all'AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) e potrebbe trasformare alcune sedi AFT in Case di Comunità per colmare le carenze strutturali. Questa definizione normativa rappresenta un salto di qualità che dovrebbe rendere la scelta della professione più consapevole, offrendo al contempo ai pazienti la possibilità di accedere ai servizi in un'unica struttura ben definita per 12 ore al giorno. L'accordo prevede inoltre un incentivo economico per i medici che scelgono di operare nelle zone disagiate come aree rurali, montane o periferiche”.
TELEMEDICINA E FORMAZIONE. LE PROPOSTE DEI MEDICI DI FAMIGLIA SIMG
Il Congresso SIMG Campania sarà l’occasione proprio per proporre soluzioni per rafforzare la rete della medicina generale intorno al paziente.
“Risorse, programmazione condivisa, formazione sono alcune delle priorità di cui la Medicina Generale ha bisogno per migliorare la sanità territoriale – commenta Alessandro Rossi – Almeno ogni studio di team (sia esso Casa Comunità spoke o AFT) dovrebbe disporre di apparecchiature diagnostiche di base, come ecografo, spirometro ed elettrocardiografo, per offrire al paziente una valutazione diagnostica più rapida e precisa ed un minor invio alle strutture specialistiche. È fondamentale anche inserire personale infermieristico ed amministrativo, capace di gestire triage telefonico, liberando il medico da compiti burocratici. Personale infermieristico per lavoro i team con il medico. Serve infine formazione continua, coerente con i compiti e le attività di un MMG evoluto ed al passo con i tempi, un punto su cui la SIMG è fortemente impegnata a livello nazionale. Per far fronte alle principali sfide, la SIMG Campania ha già sviluppato progetti concreti, come la telemedicina per gli anziani nelle aree rurali, screening oncologici (con attenzione particolare ai problemi legati alla "Terra dei Fuochi") e iniziative sui Medici per l'ambiente. Questi progetti dimostrano come l'innovazione possa rispondere a bisogni specifici e urgenti della popolazione”.
A POZZUOLI 300 DELEGATI DA TUTTA LA REGIONE
Il 4° Congresso Regionale SIMG Campania si tiene venerdì 3 e sabato 4 ottobre a Pozzuoli (Napoli), presso l’Hotel Gli Dei. Presenti circa 300 medici di famiglia provenienti da tutta la regione. Le sessioni scientifiche affrontano tutti i temi di competenza della medicina generale, come la prevenzione, la gestione delle cronicità, l’appropriatezza terapeutica, gli aggiornamenti dalla letteratura e le nuove indicazioni ministeriali. I laboratori di simulazione dell’attività medica propongono una rapida e concreta acquisizione di competenze pratiche alle nuove generazioni di clinici. Un duplice binario che ricalca il modello del Congresso nazionale e che rappresenta uno stimolo e un’occasione di crescita per i clinici presenti.