Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, il quale, dopo l'annuncio che i locali posti al piano terra del polifunzionale di via Morghen, 84, di proprietà del Comune di Napoli, sarebbero stati liberati da cose e persone, a seguito della diffida, inoltrata dall'ufficio patrimonio dell'amministrazione comunale, alla fondazione Francesco De Martino che, dal 2009, occupa quei locali, aveva auspicato che la biblioteca comunale "Benedetto Croce", trasferita inopinatamente nel 2008 nei locali posti in via De Mura, al piano interrato dell'edificio scolastico Vanvitelli, locali chiusi al pubblico dall'inizio della pandemia, tornasse nella sede che le era stata destinata fin dalla costruzione dell'edificio di via Morghen, dalla quale fu trasferita proprio per far posto alla succitata fondazione, si fa ancora una volta portavoce delle proteste dei residenti, a seguito della notizia dell'ulteriore slittamento, dopo oltre sei anni dalla chiusura, della riapertura dell'importante presidio culturale del Vomero.
" Dalle notizie diffuse in questi giorni - afferma Capodanno - apprendiamo che la biblioteca Croce è stata inserita in un piano complessivo di riqualificazione delle biblioteche comunali cittadine. Il primo lotto dei lavori riguarda cinque biblioteche tra le quali appunto la biblioteca Croce, lavori per i quali sono stati stanziati poco più di due milioni di euro, dei quali 1,5 milioni derivanti da un finanziamento, concesso all'amministrazione comunale partenopea dalla Città metropolitana, nell'ambito di un programma per la riqualificazione dei luoghi di cultura ".
" In base al cronoprogramma, che è stato reso noto in questi giorni - aggiunge Capodanno -, l'inizio dei lavori per il trasferimento della biblioteca vomerese dai locali di via De Mura alla precedente collocazione nel polifunzionale comunale di via Morghen, inizieranno a febbraio dell'anno prossimo per una presumibile durata di sei mesi. Dunque, se tutto va bene e non nascono altri intoppi, i lavori dovrebbero terminare ad agosto dell'anno prossimo e la durata della chiusura, a quel punto, arriverebbe a sette anni ".
“ Eppure - ricorda Capodanno -, quando ero presidente della circoscrizione, negli anni ’80, intrapresi una vera e propria battaglia per trasferire la biblioteca Croce nella nuova sede comunale della circoscrizione, posta in via Morghen, 84, in una palazzina strappata all’utilizzo originario, fissato dall’allora sindaco-commissario Valenzi, a silos multipiano per parcheggi. Successivamente, nel 2009, i locali della biblioteca, senza che venissero mai chiariti i motivi di una tale decisione, vennero destinati a sede di una fondazione. Da qui scaturì il trasferimento della biblioteca comunale nell'attuale sede. Eppure il Vomero, con i suoi oltre 40mila residenti, avrebbe sicuramente bisogno di più di un luogo pubblico per fare cultura, anche come punti d’incontro e di aggregazione, dopo la chiusura di diverse librerie, come Guida e Loffredo, e di numerose sale cinematografiche “.
Capodanno, anche a nome delle tante persone che a lui si sono rivolte in tutti questi anni per sollecitare l'apertura dell'unica biblioteca pubblica del quartiere collinare, esprime delusione mista a rabbia per quest'ulteriore slittamento della riapertura dell'importante presidio culturale, rimarcando, nell'occasione, le preoccupazioni per lo stato nel quale si è venuto a trovare il notevole patrimonio librario, costituito da migliaia di volumi, dopo il lungo periodo nel quale è rimasto nei locali interrati chiusi di via De Mura.