La crisi idrica in Irpinia non dà tregua nemmeno con l'autunno e la pioggia. Contestati i disservizi e le interruzioni che penalizzano sempre gli stessi comuni. Da Aiello del Sabato il sindaco Sebastiano Gaeta ha chiesto chiarimenti alla Prefettura, all'Alto Calore, all'Ente Idrico Campano e all'Autorità di Bacino sulle continue chiusure notturne dei serbatoi "che colpiscono sempre e soltanto gli stessi territori": si legge nella nota ufficiale. Il primo cittadino ha sottolineato l'assenza di un criterio di rotazione che possa ripartire in maniera equa i disagi rimarcando una disparità sulla riduzione di portata della sorgente di Cassano Irpino tra i Comuni serviti da Acquedotto Pugliese e quelli gestiti da Alto Calore.
"Strappata la promessa di una migliore distribuzione"
"Qualche giorno fa c'è stato un confronto a Rione Mazzini in un evento con Legambiente, Arci e Libera. In quell'occasione ero presente e c'era il direttore generale di Alto Calore, Andrea Palomba. È stata strappata una promessa in pubblico per una migliore distribuzione del disservizio. - ha affermato il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo - Sembra strano a dirsi, ma in questo momento dobbiamo fare i conti con il disservizio e con la sospensione dell'erogazione del servizio ed è giusto che il sacrificio sia ripartito in misura piuttosto equa. Si può migliorare questo aspetto".