Dopo che la premier Meloni ha blindato la sua candidatura, il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli incassa il sostegno della Lega, dell'Udc e di Noi moderati, ma non arriva l'ok di Forza Italia che rinvia ''ogni decisione a un vertice tra i leader della maggioranza'' che si terrà nel pomeriggio a Palazzo Chigi.
Ieri in serata il coordinatore regionale azzurro, Fulvio Martusciello, ci è andato giù duro ponendo il candidato in pectore davanti a un aut aut: ''Prima ancora di sederci al tavolo con Cirielli, deve chiedere scusa per gli insulti rivolti a Silvio Berlusconi e riportati nel libro Fratelli di chat''.
Dichiarazioni che Mara Carfagna definisce “spiacevoli”. L’ex ministra del governo Berusconi oggi segretario nazionale di “Noi moderati”, è intervenuta a Napoli all’hotel Ramada per presentare la nuova squadra dopo che Pino Bicchielli ha lasciato il partito proprio per passare con Forza Italia.
"Quelle che leggo sono sicuramente dichiarazioni spiacevoli. In alcune di queste non riconosco neanche la Forza Italia di un tempo. E lo dico con dispiacere" ha detto Mara Carfagna, a margine della conferenza di presentazione dei nuovi commissari del partito in Campania. "Mi auguro davvero che questa parentesi possa chiudersi in fretta perche' gli elettori e i cittadini non capiscono", ha aggiunto Carfagna. La segreteria nazionale ha sottolineato che i cittadini "ci chiedono di parlare di sanita', trasporti, lavoro e infrastrutture". "Quindi, chiudiamo in fretta questa pagina e parliamo agli elettori di cio' che a loro interessa davvero". E su Cirielli, salernitano come lei, la ex ministra aggiunge: "Cirielli rappresenta un'opportunità non solo per il centrodestra ma per la Campania intera, lo sosteniamo con convinzione e lealtà". "Conosco Edmondo da molti anni - aggiunge - e riconosco la sua capacità di ricoprire incarichi politici, istituzionali e amministrativi sempre con spirito di servizio, competenza e dedizione".
Carfagna: Fico? troppo estremista. Vittoria di De Luca altra era geologica
Per Carfagna il candidato del centrosinistra Roberto Fico rappresenta un'area estremista, e il risultato non è scontato. "Penso che in Campania il risultato non sia gia' scritto a vantaggio di Roberto Fico, proprio per la candidatura di Roberto Fico che interpreta un'area sempre piu' estremista, sempre piu' radicale, che mortifica l'elettore moderato, l'elettore di centro, quell'elettore che chiede soluzioni concrete e non slogan e propaganda". Cosi' Mara Carfagna spiega perche' non condivide chi pensa che per il centrodestra la Campania rappresenti una sfida piu' difficile di altre. "Penso anche che il 2020, quando De Luca vinse a mani basse, sia lontanissimo, sia un'altra era geologica, sicuramente un'altra era politica - aggiunge - dal 2020 in poi le elezioni politiche, le elezioni europee, le elezioni amministrative hanno dimostrato che le scelte politiche degli italiani sono cambiate e quindi non darei tanto per scontata l'affermazione del campo largo".
Alla presentazione dei commissari provinciali era presente anche il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi. "Abbiamo messo in campo una persona autorevole. Un campano, competente, concreto e che può competere senza alcun problema con la candidatura di Fico e con il centrosinistra" sottolinea. E a chi gli chiede dei dubbi di Forza Italia, Lupi risponde: "Penso che i distinguo non servono molto. La forza del centrodestra è quella dell'unità nella diversità, nelle differenze. Io suggerirei sempre di lavorare tutti insieme concretamente per mettere in campo una proposta anche qui in Campania che ci permetta di vincere come è stato fatto in Calabria e nelle Marche".