Benevento

Nella bellissima cornice del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, si è tenuto l’evento di premiazione della Decima Edizione del Premio Letterario Benevento Braille. 

Il premio di questa edizione è andato a Francesco Bonami, autore del libro “Bello, sembra un quadro” , Feltrinelli Editore. Il libro è stato riportato anche in Braille.
Nell’ambito della premiazione sono stati consegnati i premi anche ai cinque Autori candidati oltre il Dott. Bonami.

In ordine alfabetico: Maria Vittoria Baravelli , “Miglior libro per il giornalismo” per il “ Il Mondo non merita la fine del Mondo” Rizzoli – Mondadori Editore; Mauro Covacich, “Miglior libro da sceneggiatura” per “L’ arte Contemporanea spiegata a tuo marito”, Laterza Editore; Ugo Nespolo, “ Miglior libro d’Artista sull’ arte contemporanea” per “Vizi d’Arte”, Skira Editore; Carlo Vanoni, “Miglior libro per le scuole” per “L’ Arte quando brucia”, Solferino Editore; Marco Ventoruzzo, “Miglior libro per gli enti museali e la didattica” per “ Il Van Gogh di Liz Taylor”, Egea Editore.

“Ho due importanti motivi per essere non solo felice ma onorato di ricevere questo premio letterario - ha commentato Francesco Bonami -. Il primo, banalmente, è che questo , forse sembrerà strano , è il primo premio in assoluto che ricevo nella mia lunga carriera di critico , curatore e autore di libri sull'arte contemporanea. Il secondo , molto più importante e rilevante , è il fatto che questo premio rispecchia in modo completo la natura della mia scrittura ed il mio approccio alla divulgazione dell'arte .
Un libro sull'arte senza immagini è per alcuni un controsenso . Per me invece è la conferma che l'arte non è solo una questione d'immagini ma d'immaginazione e capacità di raccontare le proprie esperienze e le proprie idee. Dopo aver visitato centinaia di mostre nel corso della mia carriera oggi io stesso amo molto di più ascoltare i racconti di chi ha visitato una mostra che visitarla personalmente . Il racconto di un esperienza artistica ha qualcosa in più del trovarsi presente davanti ad un opera d'arte. Questo qualcosa sono le nostre invisibili emozioni ed i nostri punti di vista personali ed interiori . Il mio libro è stato scritto partendo proprio dai miei punti di vista personali interiori mescolandoli con le mie emozioni ed umori . Ricevere questo premio è la conferma che il mio modo di concepire la divulgazione ed il racconto sull'arte ha una sua ragione d'essere ed una sua validità. Un grazie quindi dal profondo del mio cuore a tutti coloro che hanno condiviso questa mia idea dell'arte premiandomi". 

Intanto ieri, a poche ore dal Premio letterario, si è celebrata la giornata mondiale per la vista.