Benevento

La comunità di Paupisi è ancora scossa. A chi oggi pomeriggio, prima e durante i funerali di Elisabetta Polcino e del figlio Cosimo, ha osservato i volti di persone ancora incredule della tragedia registrata martedì 30 settembre quando Salvatore Ocone ha ucciso prima la moglie Elisa, di 49 anni, poi con la stessa pietra ha colpito il figlio minore Cosimo, di appena 15 anni e ferito in maniera grave Antonia che si trovava a letto e che ora è ricoverata in gravi condizioni.

Nel pomeriggio nella chiesa Santa Maria del Bosco si sono celebrati i funerali di madre e figlio accolti da un lungo applauso e da tante lacrime.

La messa è stata celebrata dall'arcivescovo Felice Accrocca che ha esortato a pregare per coloro che non ci sono più e per Mario, il figlio maggiore scampato alla tragedia e per Antonia affinchè si possa riprendere presto.

Tantissime le persone che hanno partecipato alla messa per l'addio alle due vittime di una strage inaspettata. Al termine della cerimonia religiosa sono state lette delle lettere.

Toccante, all'uscita delle due bare, le parole di un amico di Cosimo che a nome di tutti gli amichetti di scuola e del paese ha ricordato un adolescente pieno di sogni: “Volevi fare l'ingegnere informatico, la tecnologia era la tua vita”. Poi i palloncini bianchi sono volati in cielo... “Ora sei tra le braccia sicure della tua mamma, noi non ti dimenticheremo mai.

La lettera del sindaco

Cari concittadini, eccellenza reverendissima ,
oggi la nostra comunità si ritrova unita nel dolore più profondo. Paupisi è sconvolta, ferita nel cuore, di fronte a una tragedia che non trova spiegazioni, che lascia attoniti e senza parole.
Oggi salutiamo Elisa e Cosimo, due vite spezzate troppo presto, in un modo che mai avremmo potuto immaginare. Davanti a un dramma così grande, non esistono parole che possano lenire il dolore, ma esiste il silenzio del rispetto, il calore della vicinanza e la forza della comunità.
A nome dell’Amministrazione comunale e di tutti i cittadini di Paupisi, esprimo il nostro cordoglio più sincero e la nostra vicinanza più profonda ai familiari, agli amici, a chi amava Elisa e Cosimo e oggi ne piange la perdita.
Il nostro pensiero va anche a Mario, il figlio maggiore, e ad Antonia, che lotta per la vita. A loro rivolgiamo la nostra preghiera e il nostro affetto più grande: tutta Paupisi è con voi, vi accompagna, vi sostiene.
Questa tragedia ci chiama, come comunità, a non rimanere indifferenti, a riscoprire il valore dell’ascolto, della cura reciproca, della vicinanza umana. In momenti come questi comprendiamo quanto sia prezioso il legame che ci unisce come paese, come famiglie, come persone.
Che il ricordo di Elisa e Cosimo resti vivo nei nostri cuori come un invito alla tenerezza, alla comprensione, al rispetto della vita.
Oggi Paupisi piange, ma insieme vuole anche promettere che da questo dolore nascerà un impegno rinnovato per costruire una comunità più attenta, più solidale, più capace di amare.
Addio, Elisa.
Addio, Cosimo.

Vi affidiamo al silenzio di Dio e all’abbraccio della nostra terra, che vi ricorderà per sempre.

Il sindaco Salvatore Coletta