Salerno

Per la sfida con l'Atalanta Under 23 il popolo della Salernitana si divise a metà. Da una parte la scelta della Direttivo Salerno di protestare rimanendo fuori dagli spalti della Curva Sud Siberiano. "Odio eterno al calcio moderno" il grido di battaglia contro una delle recenti imposizioni che ha unito il mondo ultras di tutta Italia nel totale rifiuto alle "squadre B". Dall'altra parte la decisione del Direttivo Ultras di essere presente nel match poi vinto dalla Salernitana di misura grazie al gol di Ferraris con striscone polemico e cori di contestazione.

Una scelta che lascia ancora tanti interrogativi. Sul tema si è espresso anche Maurizio Sarri. L'attuale allenatore della Lazio, in un'intervista concessa ai canali ufficiali del club biancoceleste, ha fatto il punto della situazione facendo emergere con forza la sua posizione: “Ci sarà sempre una generazione più forte e meno forte. La domanda che mi faccio io è: cosa facciamo noi per far arrivare pronti i nostri giovani? Abbiamo un campionato Primavera che si gioca in stadi indecenti, con 150 spettatori. Se la domenica poi uno di questi ragazzi deve andare in campo all’Ollimpico con 50mila spettatori, è chiaro che non è pronto. Non mi piace la soluzione delle squadre B, va contro il nostro campanilismo calcistico. Uno di Foggia vuole giocare contro il Bari, non contro l’Atalanta U23. È la morte del calcio di Serie C“.