Salerno

Alberto Colombo ha presentato Monopoli-Salernitana in conferenza stampa: “Affrontiamo una partita che può avere tante sfaccettature. Dipenderà molto dal nostro atteggiamento. Per colmare il gap con la Salernitana servirà avere l’atteggiamento giusto, il migliore che abbiamo nelle nostre corde: corsa, volontà, fame, ardore. Da quello non si prescinde. Poi ci saranno ovviamente le variabili che non controlliamo noi. Servirà farsi trovare pronti contro un avversario strutturato atleticamente e fisicamente, che crea tanto ma concede anche molto. Ecco perché sostengo che dovremo essere noi capitalizzare con coraggio e personalità eventuali spazio a disposizione che una squadra come quella granata può lasciarci.

Salernitana? Stiamo immaginando di inserire qualche centimetro in più per provare a sopperire alla forza del club granata. Affrontiamo la squadra che ha maggiore struttura in tutto il campionato e per questo motivo bisognerà contrastare questo aspetto. Non mi soffermo sui singoli perché i pericoli possono arrivare da ogni calciatore. Servirà contrastare la loro forza in area così come contrastare i rifornimenti sulle corsie”.

Per Colombo più che il nodo lunch-match c’è timore sulle condizione del terreno di gioco, recentemente riseminato: “Per la sfida delle 12:30 noi lavoriamo prevalentemente al mattino. Non abbiamo problemi nell’approccio alla partita. Variano degli aspetti, per esempio legati all’alimentazione. Poi c’è il nodo del terreno di gioco che valuteremo domani perché si deve capire in che condizioni sarà solo col passare dei minuti”. Non ci saranno Miceli squalificato nel cuore della difesa (si scalda Bizzotto), oltre agli infortunati Greco e Cascella. Recupera invece Yeboah. “Da tutti mi attendo grande disponibilità e soprattutto la volontà di confermare la fiducia attraverso segnali positivi e che sono fondamentali per poterli riproporre in campo, anche i più giovani come Ronco per la questione minutaggio. Mi riservo di sciogliere solo a ridosso i dubbi sulla difesa perché affronteremo un attacco pericolosissimo”.