Ascea

La Porta Marina sud dell'antica Velia, vasta area archeologica a sud di Salerno, torna a imporsi nel paesaggio con la sua imponenza e bellezza originaria, grazie a un intervento di restauro che ha restituito solidità, valore storico e fascino a uno dei varchi monumentali più significativi dell'antica città greca.

I dettagli

Collocata in posizione strategica tra la città bassa e l'ambiente costiero, la Porta Marina sud rappresentava un punto di passaggio fondamentale, sia sul piano urbano che simbolico.

Realizzata con possenti blocchi di conglomerato posati a secco - materiale locale composto da sedimenti cementati nel tempo - la struttura non è solo un'opera architettonica di grande perizia, ma anche un frammento della geologia e della memoria del territorio. Il tempo, l'erosione naturale e l'incuria avevano minato negli anni la stabilità dell'antico varco, rendendo urgente un'azione di recupero. L'intervento, portato avanti con tecniche conservative e con un approccio attento al dialogo tra antico e presente, ha avuto come obiettivo non solo il consolidamento statico della struttura, ma anche la valorizzazione delle sue peculiarità storiche e materiche.

Nessun tentativo di cancellare le tracce del passato: le ferite lasciate dal tempo sono state rispettate, integrate nel progetto di restauro, che ha scelto la via della cura piuttosto che quella della ricostruzione invasiva. La porta torna così a raccontare la sua storia, non come reperto muto, ma come testimonianza viva e accessibile. La riapertura al pubblico della Porta Marina sud rappresenta un momento importante non solo per gli archeologi e gli studiosi, ma anche per cittadini e visitatori, che possono ora attraversare nuovamente questo antico varco, percependone il valore storico e la forza evocativa. Un passo ulteriore nella riscoperta del patrimonio di Elea-Velia, città di filosofi, di architetture e di paesaggi che ancora oggi parlano all'anima del Mediterraneo.