GEIEFFE, il primo impianto in Campania per il trattamento, il recupero e la valorizzazione dei RAEE accreditato dal Centro Coordinamento RAEE (cdcraee.it), ha avviato in questi giorni la linea di trattamento dedicata al recupero dei pannelli fotovoltaici fuori uso o giunti a fine vita.
Il moderno e tecnoclogico stabilimento di riciclo e lavorazione sorge nell'area industriale di Paduli, nel Sannio, a ridosso di quella di Ponte Valentino.
In un’ottica di sviluppo della filiera industriale e di sostenibilità ambientale, l’avvio della nuova lavorazione rappresenta l’ennesimo step per un progetto di innovazione tecnologica, quello di Geieffe, tanto ambizioso quanto concreto, capace di coniugare eccellenza industriale, tutela ambientale e ricadute positive sul territorio.
«La linea di trattamento dedicata al recupero dei pannelli fotovoltaici fuori uso o giunti a fine vita è un impianto tecnologicamente avanzato e di nuova concezione, che integra - spiega Rosario Minicozzi, Chief Financial di GEIEFFE SRL - soluzioni tecniche innovative non presenti in nessun altro sistema attualmente in funzione. Grazie a questa nuova linea saremo in grado di recuperare materiali come vetro, plastiche e metalli non ferrosi, tra cui silicio, rame e alluminio».
Il polo industriale GEIEFFE, insediato nell’Area di Sviluppo Industriale di Paduli, potrà trattare qualsiasi tipologia di pannello fotovoltaico fuori uso o a fine vita, come ad esempio pannelli in silicio monocristallino, pannelli in silicio policristallino, pannelli a film sottile (es. CdTe, CIGS) e pannelli di ultima generazione a doppio vetro o con tecnologie ibride. La nuova linea garantirà una capacità operativa fino a 4 tonnellate l’ora, posizionando l’azienda tra le realtà più all’avanguardia a livello nazionale nel settore del riciclo dei RAEE e del recupero di materie prime seconde.
«Quando Geieffe ha deciso di investire nel Sannio, in un contesto particolare come quello delle aree interne, lo ha fatto consapevole della sfida che stava lanciando. Una sfida non solo in termini industriali - sottolinea Michele Ferringo, CEO e Founder di GEIEFFE SRL - ma anche sociali ed occupazionali, perché Geieffe vuole rappresentare un’opportunità per un territorio che oggi soffre le dinamiche dello spopolamento e della perdita progressiva di servizi ed imprese. Certo, le difficoltà che stiamo incontrando sono probabilmente superiori a quelle attese, ma questo non ci spaventa. Dopo l’ottenimento dell’autorizzazione unica ambientale e l’avvio delle lavorazioni siamo partiti con il recruiting per le prime posizioni lavorative. L’impianto ha superato brillantemente i passaggi procedurali che hanno portato ad essere il primo impianto campano accreditato al CDC RAEE, ottenendo nel frattempo anche le certificazioni ISO 14001:2015 e ISO 45001:2023 con un iter avviato per la Certificazione Parità di Genere UNI/PdR 125:2022 e con l’adozione di un sistema Whistleblowing conforme al D.lgs. 24/2023 e 231/2021. Aspetti che hanno confermato l’impegno dell’azienda per la sostenibilità ambientale e la sicurezza sul lavoro. Manca ad oggi la sola Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), per la quale da tempo abbiamo avviato l’iter presso la Regione Campania. Un iter dai tempi lunghissimi, assolutamente non in linea con chi vuole fare impresa. È questo oggi l’ostacolo che ci troviamo ad affrontare. Un passaggio fondamentale per poter avviare le ultime lavorazioni e procedere così anche con le selezioni per nuove assunzioni. Intanto, però, non siamo certo fermi e la linea di trattamento dedicata al recupero dei pannelli fotovoltaici fuori uso o giunti a fine vita è la chiara dimostrazione che il nostro progetto va avanti e siamo pronti a superare tutte le difficoltà, previste o impreviste che siano».
(riprese a cura di Paolo Romano)