Salerno

Una foto pubblicata in serata. “Gruppo top”, lo scrive Ivan Varone mentre festeggia il suo 33esimo compleanno in un locale del centro cittadino dopo la vittoria di Monopoli che ha fatto salire alle stelle il morale dello spogliatoio. Tra gli invitati ci sono anche i calciatori della Salernitana che si stringono intorno ad uno dei leader dello spogliatoio per celebrare un momento di festa, questa volta non sportivo. Una foto che è però l’emblema di una squadra che si è unita prima che ancora in campo soprattutto fuori dal terreno di gioco. Nel chiuso dello spogliatoio, ancor prima di disputare partite in serie, c’è stato sin da subito un solo comandamento da onorare: rispettare questa maglia e provare a ritornare immediatamente in serie B

L’abbraccio a fine gara

A Monopoli la Salernitana ha recitato il ruolo di schiacciasassi. Contro un avversario insidioso e su un terreno di gioco ai limiti del professionismo, la Bersagliera non si è scomposta. Anzi, ha avuto la maturità di scegliere la tuta come il suo allenatore invece che il vestito elegante da prima della classe. Una partita di lotta, con il colpo di fioretto di uno straordinario Capomaggio ad indirizzare una sfida portata a casa senza brividi né sussulti, con le mani di Donnarumma nel finale per bloccare il primo tentativo di Imputato arrivato al 91’. Una prova di carattere e di caratura, da categoria superiore, da squadra con Dna vincente. Gli applausi e l’abbraccio di gruppo a fine partita l’istantanea di un sogno tutto da vivere. Uniti, dentro e fuori dal campo: la Salernitana prova ad accelerare.

Fonte foto: Monopoli Calcio