Sette vittorie, un pareggio e una sconfitta. La Salernitana si gode il bilancio di una partenza fin qui da sogno. Il blitz di Monopoli ha permesso alla Bersagliera di consolidare il primato, di arrivare alla super sfida di domenica con il Catania con il vento in poppa. Al Veneziani, la prodezza firmata Capomaggio ha regalato la settima vittoria in campionato, con i 22 punti che sono la fotografia di un inizio stagione super. Il rendimento della Salernitana 2025-2026 è secondo solo alla Salernitana 1942/1943 di Gipo Viani: in quel campionato la squadra granata riuscì a trovare otto successi, con un ko, che, con gli attuali tre punti per la vittoria, sarebbero 24, due in più della Bersagliera. Alle spalle di questa Salernitana altri condottieri della storia granata come Tom Rosati, Delio Rossi, Leonardo Menichini.
Raffaele mai così in alto
Per Giuseppe Raffaele invece la Salernitana vuol dire record. Lo scorso anno con il Cerignola si fermò a quota 18 punti dopo nove partite, alle spalle del Benevento di una sola lunghezza. Un cammino fin qui impeccabile quello sulla panchina granata, con l’unico rimpianto per la rimonta interna incassata proprio contro la sua ex squadra all’Arechi, unico ko in stagione. La sua media punti sulla panchina granata è da capogiro: 2,33 a gara e la proiezione sull’intero campionato è di 88,54 complessivi. Numeri da capogiro, da perseguire solo con un campionato da caterpillar. Catania sarà scontro diretto da vivere con la certezza del primo posto. Un pregio non di poco conto.