Benevento

AGGIORNAMENTO 31 OTTOBRE

Dal carcere ai domiciliari. E' quanrto deciso dal Riesame per Adriana Pruscino, 49, anni, di Telese, una delle due persone arrestate per usura ed estorsione. E' difesa dall'avvocato Antonio Leone.

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Hanno spiegato di averle prestato la somma di 6mila euro; denaro di cui avevano poi sollecitato la restituzione, incrociando, però, a loro dire, il rifiuto della parte offesa. Da qui le loro richieste, diventate sempre più pressanti e di tenore intimidatorio, come il contenuto di una telefonata che avevano fatto alla donna, non immaginando che in quel momento si trovasse nella caserma dei carabinieri.

Assistiti dall'avvocato Antonio Leone, è stata questa la versione offerta in carcere al gip Maria Di Carlo, durante la convalida da Michele De Rosa, 51 anni, ed Adriana Pruscino, 49, anni, di Telese, arrestati in flagranza di reato, per usura ed estorsione, dai militari della Compagnia di Cereto Sannita e da un finanziere in servizio presso la Procura. Il pm Maria Doloresa De Gaudio ha chiesto per entrambi la custodia cautelare a Capodimonte, che il giudice - aggiornamento ore 16.30 - ha disposto.

I due hanno anche raccontato che sarebbe stata la 49enne ad offrire alla donna, nella cui abitazione lavorava come addetta alle pulizie, la possibilità di prestarle dei soldi dopo averne raccolto la necessità di averli a disposizione.

Come si ricorderà, l'arresto era scattato quando la donna aveva consegnato ai due indagati la somma di 500 euro, la prima trance della somma complessiva sulla quale, secondo gli inquirenti, sarebbero stati applicati interessi usurari tali da far lievitare l'importo finale al doppio di quello iniziale.