Guglielmo Mignani ha raccontato spesso dei momenti cruciali della sua ancora giovane carriera. Step essenziali, che non dimenticherà mai: il primo è nel suo Siena e l'incontro con Gilardino. Il “violinista” gli faceva fare l'esterno, perchè davanti aveva calciatori più esperti: “Ma lui è super, umanamente speciale, umile e preparato. L'esperienza di Siena è stata un'ottima palestra”.
Il secondo è quello nell'Orvietana: “Un punto di svolta, è stato lì che per la prima ho fatto il centravanti. Un clic che ti fa sentire di nuovo calciatore”.
Infine a Piancastagnaio con la Pianese: “Segnare tanto in serie D (19 gol e vittoria nel campionato), mi ha dato consapevolezza dei mezzi di cui dispongo. In C non pensavo di segnare subito tanto (18 gol), ma, sapete, quando si è giovani più gol fai e più vorresti farne”.
L'ultimo step è stato l'approdo al Benevento, con quegli ostacoli fisici iniziali che proprio non si aspettava di dover affrontare. Lesione al retto femorale, due mesi fuori, preparazione saltata e quell'interminabile attesa per poter rientrare. Domenica contro l'Altamura, quando è entrato ha sperato che il calvario fosse finito. E quando al 42' st ha ricevuto palla da Della Morte, ci ha pensato solo un attimo: stop spalle alla porta e girata da terra di sinistro nell'angolino. Un gran gol. Giusto per riprendere le vecchie abitudini: “Un'emozione indescrivibile, per di più sotto la Curva Sud”.
Ha già pensato di definirlo “il gol ininfluente più importante della sua carriera”. Ringrazia la società che non l'ha mai abbandonato: “Mi ha fatto sentire importante anche in questi due mesi di problemi fisici. Spero di ripagarla presto”. E sul suo profilo Instagram ha postato il filmato di Sky col suo gol e la gioia immensa che ha provato quando i suoi compagni lo hanno ricoperto d'abbracci. “Smile, it's beautiful”, la scritta sul suo profilo, seguito da due bei cuori giallorossi.
“Sorridi, è meraviglioso”, il peggio è passato e ora anche lui può finalmente ritagliarsi il suo spazio nella squadra della strega che punta ai massimi traguardi.