Napoli

Il celebre murale di Maradona ai Quartieri Spagnoli di Napoli è stato coperto dai commercianti in segno di protesta dopo i controlli contro l’abusivismo. Il Comune annuncia un dialogo per la regolarizzazione delle attività.

Largo Maradona chiuso: la protesta dei commercianti napoletani

Piccoli spiragli tra i tendoni permettono solo a qualche turista deluso di intravedere il celebre altare dedicato a Diego Armando Maradona. Da ieri, il cuore dei Quartieri Spagnoli è coperto da grandi teloni che nascondono il famoso murale del Pibe de Oro.

La chiusura di Largo Maradona è un gesto di protesta da parte dei commercianti della zona, difesi dall’avvocato Angelo Pisani, dopo l’operazione di sequestro e le sanzioni eseguite dai caschi bianchi contro l’abusivismo commerciale.

Le ragioni della protesta: “Una licenza che non arriva”

Al centro del malcontento c’è una licenza di ambulante che, secondo le regole, prevede lo spostamento ogni quattro ore — un obbligo che gli esercenti giudicano impossibile da rispettare a causa della folla costante che anima le stradine dei Quartieri Spagnoli.

Pisani sottolinea come una licenza mercantile regolare sia stata richiesta da tempo al Comune, ma senza ricevere risposta. Inoltre, alcuni commercianti sostengono che il suolo su cui si trovano non sia nemmeno pubblico, bensì di proprietà privata, e chiedono all’amministrazione un intervento chiarificatore.

Un gesto simbolico per difendere Largo Maradona

La chiusura del murale è diventata un gesto simbolico. I residenti e gli esercenti raccontano che quel luogo ha trasformato radicalmente la zona: da quartiere difficile a polo turistico che attira visitatori da tutto il mondo.

“Difendiamo un posto che ha dato vita nuova ai Quartieri Spagnoli”, dicono i commercianti, convinti che la valorizzazione di Largo Maradona rappresenti non solo un tributo al mito argentino, ma anche un motore economico per centinaia di famiglie.

Il Comune di Napoli: “Dialogo e regole per tutti”

In una nota ufficiale, il Comune di Napoli ha spiegato che l’intervento della Polizia Municipale “rientra nelle numerose operazioni contro l’abusivismo commerciale condotte negli ultimi mesi, nell’ambito di un piano più ampio di tutela della legalità e della sicurezza urbana”.

L’amministrazione, guidata dal sindaco Gaetano Manfredi, ha annunciato l’intenzione di avviare un dialogo con gli esercenti della zona per individuare percorsi di regolarizzazione simili a quelli già attuati in altri quartieri della città.

Inoltre, è allo studio un piano di viabilità e mobilità pedonale dedicato all’area del murale di Maradona, per migliorare accessibilità, sicurezza e vivibilità per cittadini e turisti.

Tra regole e identità napoletana

Largo Maradona resta un simbolo potente: non solo del calcio e del mito di Diego, ma anche della Napoli che resiste, protesta e dialoga.
Mentre i tendoni nascondono temporaneamente il volto del campione, resta aperta la speranza che il confronto tra Comune e commercianti possa restituire trasparenza, ordine e soprattutto la passione popolare che da sempre anima il cuore dei Quartieri Spagnoli.