La delusione per un addio arrivato improvviso. Catania si appresta ad accogliere Roberto Inglese. Tra i tanti ex attesi al Massimino sarà il numero nove della Salernitana l’elemento più attenzionato dal pubblico etneo. Non saranno sicuramente applausi, né indifferenza come qualche tifoso rososblu sostiene con forza sui social. Si andrà verso una cornice di fischi, di paura più che di insofferenza. Perché se per il direttore sportivo Ivano Pastore Inglese resta l’unico uomo che toglierebbe alla Salernitana, il segnale di una delusione non ancora smaltita per un addio consumatosi ad inizio estate. Dopo un’annata di rilancio, il Catania era forte di un’intesa per il rinnovo. Poi però l’inserimento di Faggiano, l’opzione Salernitana, il lungo temporeggiare prima di dire “no, grazie” al Catania e vestire la maglia granata. Fascia da capitano e leader dello spogliatoio, con gli spifferi di fine agosto rispediti al mittente a suon di gol.
Che sfida con Lunetta
Lo score di Inglese in maglia granata è da protagonista della serie C: 577 minuti giocati in stagione con 4 gol, sempre titolare tranne che nella sfida con l’Audace Cerignola che gli costò anche il cartellino rosso e la successiva trasferta di Monopoli. Il Catania invece è ripartito dagli acquisti di Rolfini, Forte e Caturano ma soprattutto ha scoperto la vena realizzativa di Gabriel Lunetta. 443 minuti disputati e ben sei gol, con una media di una rete ogni 74’. Sarà lui il perno dell’attacco etneo, alle prese con il rebus Cicerelli.