"Sto parlando al telefono con il presidente Putin, adesso", a scriverlo sul proprio profilo Truth è il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. "La conversazione è in corso, è lunga, e ne riferirò i contenuti, così come farà il Presidente Putin, al termine. Grazie per l'attenzione", ha scritto Trump.
Secondo fonti della Casa Bianca, Donald Trump ha parlato con Vladimir Putin per discutere la possibile vendita di missili Tomahawk a Kiev. Il contatto telefonico precede il vertice alla Casa Bianca con il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy, previsto per venerdì. Zelenskyy chiede da mesi armi a lungo raggio per colpire obiettivi strategici russi, sostenendo che una maggiore capacità offensiva costringerebbe Putin a prendere sul serio le aperture di pace proposte da Washington.
Le opzioni sul tavolo
Trump valuta la cessione dei Tomahawk, armi capaci di raggiungere oltre 1.500 chilometri, ma anche alternative come i missili ERAM e ATACMS, già in parte forniti all’Ucraina. L’analista Mark Montgomery sottolinea che la scelta avrebbe un valore più politico che militare, segnando un cambio di passo nella linea americana. Intanto la Casa Bianca mostra interesse per un disegno di legge bipartisan che imporrebbe pesanti dazi ai Paesi che acquistano petrolio e gas dalla Russia. Il provvedimento, promosso dai senatori Lindsey Graham e Richard Blumenthal, potrebbe diventare un nuovo strumento di pressione economica su Mosca. Trump punta a chiudere i due principali fronti di crisi internazionale — Ucraina e Medio Oriente — ma la decisione sui missili Tomahawk rischia di compromettere il fragile dialogo con il Cremlino. Il presidente ha dichiarato che “prima bisogna risolvere la questione russa”, affidando al suo inviato speciale Steve Witkoff il compito di riaprire i canali diplomatici.